Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Sembra che il mercato della casa si stia ancora leccando le ferite provocate dal deflagrare violento e repentino delle illusioni psicologiche, degli abbagli valutativi e delle distorsioni finanziarie che, congiuntamente, hanno concorso alla dilatazione senza limiti della bolla immobiliare di dieci anni fa.
Dieci anni, poi lo scoppio ma le ferite non si rimarginano ancora....
Più che una ferita, uno squarcio, una rottura tra un prima e un dopo 2007.
C'e un mercato immobiliare di prima e un mercato di dopo il 2007 che risponde ad logica e ad una dialettica diversa. Alle quali occorre adattarsi repentinamente per evitare di trovarsi spiazzati e in fuorigioco.

Per celia, facciamo una previsione a lungo termine: definito100 il valore medio delle quotazioni immobiliari delle vostre città nel 2017, come quantifichereste, in percentuali e/o in cifre, le stesse quotazioni fra dieci anni, nel 2027, presupponendo una situazione socio-politica costante?

Ringrazio anticipatamente i mediatori immobiliari che desiderino dare una risposta.
 
Ultima modifica:

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
non vedo variazioni notevoli rispetto al 2017 in quanto paradossalmente i prezzi tendono ancora a scendere e non è ancora prevedibile quanto ancora scanderanno. Detto questo fra 10 anni con un governo stabile che metta in campo incentivi per la ristrutturazione azzardo un 10% in più!!!!!!!!!!
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Anche a Roma i prezzi continuano a scendere nonostante una discreta ripresa del numero delle compravendite.
E questa volta non riesco a capire se siamo in fondo alla discesa in attesa di una risalita oppure se il tragitto verso il basso ha ancora un tratto da compiere.
Si vive come in un'attesa....
Da qui al 2027 sinceramente non riesco a prevedere una decisa ripresa delle quotazioni degli immobili, magari sarà possibile un qualche rimbalzo tecnico di modesto valore.
Ma non sono un operatore del settore e quindi posso errare....
 
U

Utente Cancellato 48223

Ospite
salve a tt, c'è nell'aria la riforma del catasto, l'amministrazione ha giurato a saldi invariati, ma la loro credibilità la conosciamo bene, c'è un debito pubblico che fa paura e continua ad aumentare, diventiamo sempre più vecchi, esportiamo laureati ed importiamo immigrati che per carità debbono essere aiutati ma sicuramente non contribuiranno ad aumentare la nostra economia. Detto cio' io credo che il mercato immobiliare cambierà, non sò se aumenterà o diminuirà ma certamente cambierà, da aumenti generalizzati si passerà ad un mercato immobiliare che aumenterà solo per pochi, immobili particolari, immobili di pregio, immobili strategici ecc. continueranno ad avere mercato, l'appartamento in periferia non avrà un futuro conveniente. A mio modestissimo avviso ovviamente!
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Fabrisiobelo, con il suo interessante ed illuminante post, va direttamente al nocciolo della questione ed elenca i fattori che probabilmente terranno bassi i prezzi delle case nel medio futuro: le imposte elevate che potranno crescere ulteriormente se la riforma in itinere del catasto rivaluterà la base imponibile degli immobili;
la spada di Damocle del mostruoso debito pubblico italiano che si potrà abbattere, prima o poi, sulla testa dei contribuenti sotto forma di una “bella” patrimoniale;
la grave crisi demografica che fa sparire una percentuale, forse maggioritaria, di nuovi potenziali acquirenti di immobili;
un deterioramento progressivo e generale della nostra economia che respinge i migliori laureati e migliaia di tanti ottimi lavoratori che sono, allora, costretti ad espatriare al fine di costruirsi un futuro migliore.

Credo proprio che Fabrisiobelo abbia ragione da vendere nel sostenere che il mercato immobiliare del futuro sarà radicalmente diverso a quello del passato: non più un unico mercato che, all’unisono, vedrà aumentare o diminuire i prezzi di TUTTI (o quasi) gli immobili ma un mercato con TANTI SEGMENTI territoriali o, addirittura, zonali, ciascuno dei quali seguirà una propria dinamica di prezzo, indipendente da quelle di altre parti del territorio.
Se a Milano il prezzo degli immobili dentro la cintura dei Navigli aumenta, in zona San Siro le quotazioni potranno, nello stesso tempo, flettere.
Se il Lombardia il mercato delle case si riprende, in Calabria potrà seguire ancora un trend discendente…
Se a Gallipoli le case sul mare triplicano il loro valore, quelle sulla costa del viterbese potranno rimanere stabili…
Se gli immobili nuovi e di pregio, costruiti rispettando tutte le prescrizioni antisismiche, ecologiche ed energetiche più recenti, aumentano del 30% del proprio valore, contemporaneamente quelli costruiti negli anni '50 e '60 potranno deprezzarsi ancora del 10-15%...
Se lo Stato centrale dovrà affrontare una sempre maggiore richiesta di autonomia politica ed economica da parte delle Regioni, non vedo perché l'economia immobiliare non possa anch’essa “regionalizzarsi” nei suoi sviluppi ed andamenti futuri….
Andremo sempre di più verso mercato caratterizzato non da un sola tendenza a “nido di api” ma contrassegnato da tante arnie e con numerosi nidi di api e qualcuno anche di…vespe o di… calabroni per gli immobili che risulteranno invedibili.
 
Ultima modifica:

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ma sinceramente anche oggi ci sono diversificazioni e non vedo nel futuro grandi cambiamenti anche perchè se è vero che gli immigrati arrivano e restano a sostituire i nostri giovani saranno loro a ricoprire per la maggiore la classe medio bassa e ad acquistre case e saranno a loro che le banche elargiranno ancora più volentieri mutui e non credo però che si potranno permettere case di ultima generazione con costi fuori dalla loro portata. L'unica cosa su cui spero è su una politica di incentivi maggiori per le ristrutturazioni e riqualificazioni dei vecchi immobili!!!
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Se ci sará la Destra come spero non ci saranno problemi di solito i governi di destra incentivano le imprese e il mercato immobiliare non si sognerebbero mai di fare una Patrimoniale ma anzi si paventa l'idea di fare un bel condono e detassare di tanto gli investimenti immobiliari e togliere le tasse sulle successioni. Quindi non considerare il bene casa come il bancomat del governo. Gli stranieri regolari hanno già comprato casa quelli che arrivano sui barconi non hanno nessuna possibilitá neanche di inserirsi e come finiranno i soldi e stanno finendo dovranno tornarsene a casa. le migrazioni sono cicliche ora per 5 anni abbiamo accolto ma il paese dei balocchi mi sa tanto che è finito.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto