Pil

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Intanto attivarsi ingiungendo alla banca che aveva iscritto ipoteca di provvedere alla cancellazione comeprevisto per legge, reclamando gli eventuali danni conseguenti al loro inadempimento.....trenta giorni dovrebbe essere il termine per la cancellazione, mi sembra
Per il resto mi sembra ragionevole imputare al venditore il costo eventualmente portandolo in detrazione dal saldo dovuto all'atto.....
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie mille delle risposte.
Per vostra esperienza, l'intervento di un avvocato mediamente in una situazione del genere quanto potrebbe costare? E in che tempi realisticamente si potrebbe concludere la causa?

Quello che mi sorprende è anche che l'agenzia, al terzo errore grave in questa compravendita, sembra non impegnarsi particolarmente per risolvere la situazione o per tranquillizzarci: da venerdì mattina (quando alla mia chiamata allarmata il titolare ha risposto che "l'ipoteca andava sicuramente cancellata), il titolare non richiama né risponde ai nostri messaggi, ed il rogito sarebbe giovedì prossimo...
Cosa devo pensare?
Oltretutto, devono ancora incassare la loro provvigione sia da me sia dal venditore, quindi non capisco neppure sotto quell'aspetto perché non stiano facendo tutto il possibile per chiarire le cose e proporre una soluzione, visto che la colpa di tutti e tre gli errori è anche loro...
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
A mio parere (come ho già scritto su FinanzaOnLine) la Conservatoria non procederà alla cancellazione, anche se richiesta, essendo passati più di 20 anni.

Il problema è però che nel compromesso preparato dall'agenzia il venditore si è impegnato a ottenere la cancellazione prima del rogito. Se non lo fa, dunque, credo sia inadempiente rispetto al compromesso.

Quanto al rivolgersi alla banca, come si consigliava sopra: da quello che ho capito dal notaio, il venditore ci ha già provato ma senza successo. Visto che non c'è riuscito nei due mesi che aveva preteso per risolvere il problema, non vedo come possa riuscirci ora in quattro giorni.

E io non vedo per quale motivo dovrei prendermi la rogna di una casa con un'ipoteca non cancellata, quando chi la vende s'era impegnato a farla cancellare e aveva anche dilatato il tempo del rogito - a mio svantaggio. E se domani, rivendendola, un possibile compratore chiedesse a me la cancellazione, che ormai temo sia impossibile (come si accennava sopra) o richieda comunque tempo (mesi, pare) e denaro?

Che fare, dunque?
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Oltretutto, nell'articolo linkato da fpsoft, si dice: "
il bene sul quale l'ipoteca venne impressa continua ad apparire vincolato, con ciò potendosi creare notevoli difficoltà al proprietario che desideri venderlo a terzi o concederlo in garanzia per ottenere un nuovo finanziamento."
E' vero che poi il discorso è "temperato" dal fatto che sono passati più di vent'anni, ma resta il fatto che (per la terza volta in questa compravendita) il bene mi è stato promesso e garantito in una condizione, e si rivela essere in un'altra - e in tutti e tre i casi a mio pesante svantaggio.

Avete ancora qualche consiglio?
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Io non sono un legale, parlo solo per esperienze personali "tutte" negative con gli avvocati ( possono non essere bravi, alcuni non sono deontologicamente "fedeli" o scorrettti, specie quelli di parte avversa che usano tutti gli espedienti per allungare la causa in timore di soccombenza) e con tempi di alcuni anni, nella migliore delle ipotesi, con la giustizia italian. La tua vicenda potrebbe ora ricadere nell'obbligo di "mediazione/conciliazione" con costi già noti e sicuri : vedi su INTERNET alla voce relativa e scoprirai che sono già alcune migliaia di euro.

Quindi, secondo me e altri del forum, o si trova un accordo bonario ed equo con il venditore, o bisogna cercare di lasciare perdere con il minimo danno. Pensare a risarcimenti danni, in Italia, è una utopia. Spero per te di essere io in errore, ma l'esperienza diretta mi insegnato la differenza fra realtà e giustizia.
 

Pil

Membro Attivo
Agente Immobiliare
"Tra gli emendamenti al decreto liberalizzazioni approvati dal Senato v’è anche quello che estende la cancellazione d'ufficio delle ipoteche per i mutui immobiliari saldati prima della legge Bersani del 2006.
Ne deriva che le ipoteche sui vecchi mutui ormai estinti e ciononostante ancora formalmente iscritte - perché non si è mai provveduto al pagamento per la loro cancellazione - saranno cancellate automaticamente, senza doversi recare dal notaio e senza oneri per il debitore, così come avviene oggi."
Chi ne sa di più ?:fico:
 

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