Buongiorno a tutti, mi trovo in questa spinosa situazione: ho visto tramite agenzia un immobile di mio gradimento e ho effettuato una proposta con assegno data all'agenzia, dopo un paio di giorni il venditore ha incassato l'assegno, l'agenzia mi ha chiesto poi di pagare una parte della provvigione del venditore per compensare l'offerta più bassa da me fatta, qui avendo il venditore incassato l'assegno della proposta da me fatta mi sono rifiutato, avendo incassato il prezzo era quello da me stabilito.
dopo aver firmato la proposta ho fatto fare le verifiche dal mio notaio ed è stata trovata un'ipoteca dell'agenzia delle entrate di valore non trascurabile rispetto al valore dell'immobile, alla mia richiesta di spiegazioni sia il venditore che l'agenzia sostenevano di non saperne niente.
nel corpo della proposta da me firmata era barrata una casella con scritto libero da ipoteche/pignoramenti ad eccezione di... e qui scritto a mano "nulla al momento del rogito".
sono ancora interessato all'immobile ma il comportamento dell'agenzia e del venditore mi lasciano perplesso. con queste condizioni il compromesso si può ritenere nullo?
come posso tutelarmi o mandare avanti la pratica?
grazie mille
dopo aver firmato la proposta ho fatto fare le verifiche dal mio notaio ed è stata trovata un'ipoteca dell'agenzia delle entrate di valore non trascurabile rispetto al valore dell'immobile, alla mia richiesta di spiegazioni sia il venditore che l'agenzia sostenevano di non saperne niente.
nel corpo della proposta da me firmata era barrata una casella con scritto libero da ipoteche/pignoramenti ad eccezione di... e qui scritto a mano "nulla al momento del rogito".
sono ancora interessato all'immobile ma il comportamento dell'agenzia e del venditore mi lasciano perplesso. con queste condizioni il compromesso si può ritenere nullo?
come posso tutelarmi o mandare avanti la pratica?
grazie mille