Buongiorno a tutti, mi trovo in questa spinosa situazione: ho visto tramite agenzia un immobile di mio gradimento e ho effettuato una proposta con assegno data all'agenzia, dopo un paio di giorni il venditore ha incassato l'assegno, l'agenzia mi ha chiesto poi di pagare una parte della provvigione del venditore per compensare l'offerta più bassa da me fatta, qui avendo il venditore incassato l'assegno della proposta da me fatta mi sono rifiutato, avendo incassato il prezzo era quello da me stabilito.
dopo aver firmato la proposta ho fatto fare le verifiche dal mio notaio ed è stata trovata un'ipoteca dell'agenzia delle entrate di valore non trascurabile rispetto al valore dell'immobile, alla mia richiesta di spiegazioni sia il venditore che l'agenzia sostenevano di non saperne niente.
nel corpo della proposta da me firmata era barrata una casella con scritto libero da ipoteche/pignoramenti ad eccezione di... e qui scritto a mano "nulla al momento del rogito".
sono ancora interessato all'immobile ma il comportamento dell'agenzia e del venditore mi lasciano perplesso. con queste condizioni il compromesso si può ritenere nullo?
come posso tutelarmi o mandare avanti la pratica?
grazie mille
Solo in tre grandi casi l'agenzia se indica risposte precise è responsabile delle dichiaranzioni nella proposta, una è proprio la presenza o meno di ipoteche o altri vincoli (le altre se ricordo bene a memoria riguardano l'esatta intestazione dell'immobile e la conformità), per questo le agenzie più avvedute in quei casi non scrivono una cosa certa , ad es "libero da ipoteche" ma scrivono libero da ipoteche al rogito (andrebbe scritta meglio, indicando chi deve fare le verifiche e le cancellazioni, anche se è la Legge a prevederlo). Pertanto, alla firma dell'accettazione, il venditore ti promette che cancellerà l'ipoteca in modo che l'immobile sia compravendibile al rogito, in realtà estinguerà il debito e incaricherà il notaio di cancellare l'ipoteca, ma questo è un tecnicismo che non cambia la sostanza. Pertanto sarai tu stesso, da solo o con la banca che fa l'eventuale mutuo, ad intestare parte della cifra al creditore, se l'atto è in tempi brevi, quindi, non sarei troppo preoccupato, se è a tempi lunghi un po' lo sarei, solo perchè il soggetto venditore potrebbe avere altri debiti e potrebbe arrivare una seconda ipoteca e la somma dei due debiti potrebbe superare il prezzo concordato. Come tutelarti? Fai l'atto prima possibile, non versare altre cifre fino al rogito a nessun titolo, in bocca al lupo.