francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se un immobile vale 100 perchè io devo incassare 95?
Tu incassi 100, poi paghi il servizio del mediatore per averlo venduto a 100 ( cioè al suo valore); è una scelta.
L’alternativa è venderlo da solo, incassando tutti i 100, se si ritiene di poter fare da soli.
È come per qualsiasi servizio; o paghi, o fai da te ( con tutti gli eventuali rischi o disagi connessi).
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
È come per qualsiasi servizio
Perfetto, io il servizio chiesto lo voglio pagare, ma non a percentuale sul prezzo dell'immobile: a tariffa fissa, a ore impiegate o in altro modo, sempre, magari, con rimborso spese sostenute documentate, che giustifichi il prezzo pagato. La percentuale sul prezzo dell'immobile non giustifica il rapporto lavoro/guadagno. Quando vai dal dentista, l'otturazione mica la paghi in base alla grandezza della carie o la visita medica in base a quanto sei alto.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Perfetto, io il servizio chiesto lo voglio pagare, ma non a percentuale sul prezzo dell'immobile
Funziona così; ma si può sempre chiedere di trattare il compenso e pagare a forfait.
Se il principe fosse generalizzato, però, andrebbe stabilita l’entità del compenso, uguale per tutti; converrebbe a chi ha immobili costosi, ma temo che chi ha immobili di poco valore si troverebbe penalizzato.
Insomma, mi pare che il criterio adottato sia ancora quello più ragionevole
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Insomma, mi pare che il criterio adottato sia ancora quello più ragionevole
A me non sembra, ma ognuno ha la sua opinione, che va rispettata
temo che chi ha immobili di poco valore si troverebbe penalizzato.
Ognuno pagherebbe il lavoro richiesto. Ritornando al lavoro del vituperato dentista: il lavoro per una otturazione è sempre lo stesso, indipendentemente dalla sua grandezza; chi ha la carie più grande pagherà come quello che ce l'ha piccola, mica si possono fare differenze in base alle dimensioni della carie o, peggio, in base alla grandezza della bocca o in base al censo del paziente; il fornaio vende il pane un tanto al chilo: chi ne compra di più o vuole un pane particolare (che richiede maggior lavorazione) lo pagherà di più, pagando il lavoro fatto in più dal fornaio, oltre al di più del materiale impiegato. Il lavoro dell'agente immobiliare è sempre lo stesso, quindi il pagamento dovrà essere sempre lo stesso: a forfait? A ore? A giorni? A contrattazione privata? Va tutto bene, salvo che a percentuale sul prezzo dell'immobile.
 

iNge1337

Membro Junior
Privato Cittadino
ammettiamo che la percentuale sia il modo corretto di calcolare il giusto compenso di un AI (come dice @gagarin, immobile piu costoso non ha costi proporzionalmente piu alti: le telefonate o la promozione non sono piu costose).
qualcuno mi spiega come mai in caso di box/cantine il compenso diventa a forfait?
chiedo per un amico :nerd:
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
il lavoro di vendita è sempre lo stesso, sia per un monolocale in periferia, sia per un attico in centro
Ma non è affatto vero che è sempre lo stesso. I finanziamenti, le trattative, i possibili abusi e tanti altri aspetti rendono gli immobili più costosi e complessi anche più impegnativi da gestire.
Se lo mettesse in vendita a prezzo di mercato, quasi sicuramente riuscirebbe a venderlo da solo senza
Peccato che i venditori non abbiano la più vaga idea dei prezzi di mercato.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Funziona così; ma si può sempre chiedere di trattare il compenso e pagare a forfait.
Se il principe fosse generalizzato, però, andrebbe stabilita l’entità del compenso, uguale per tutti; converrebbe a chi ha immobili costosi, ma temo che chi ha immobili di poco valore si troverebbe penalizzato.
Insomma, mi pare che il criterio adottato sia ancora quello più ragionevole
Perché a percentuale non converrebbe a nessun agente occuparsene.
Una cantina da 5000 euro, e mi paghi 150 euro (3%) di provvigione ?
È uno scherzo ?
Logico, elementare, lapalissiano. Evidentemente non per tutti però.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Perfetto, io il servizio chiesto lo voglio pagare, ma non a percentuale sul prezzo dell'immobile: a tariffa fissa, a ore impiegate o in altro modo, sempre, magari, con rimborso spese sostenute documentate, che giustifichi il prezzo pagato.
Mah.
L'unica cosa oggettivamente bizzarra dal punto di vista del libero mercato è che la provvigione viene pagata anche dall'acquirente ed in maniera indipendente da quanto paga il venditore.
 

iNge1337

Membro Junior
Privato Cittadino
Perché a percentuale non converrebbe a nessun agente occuparsene.
Una cantina da 5000 euro, e mi paghi 150 euro (3%) di provvigione ?
È uno scherzo ?
la domanda era volutamente pretestuosa.
serviva a far notare il paradosso, e infatti subito un bell' "è uno scherzo?"
per importi bassi "il lavoro profuso è superiore all' x% del valore": ci mancherebbe, credo su questo concordiamo tutti.
va bene, facciamo un tot quantificabile in 'n' mila € magari anche variabile in base al costo della vita della zona.
ecco che scatta il paradosso, e per dilla alla Lubrano "la domanda sorge spontanea": per importi alti cosa cambia, tanto da giustificare il 3% su 200/300/400/500k?
chiedo sempre per un amico.
 

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