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La banca centrale presieduta da Mario Draghi ha annunciato il taglio dei tassi di interesse al minimo storico dello 0,75%.
Sebbene la maggior parte delle famiglie italiane abbia contratto un mutuo a tasso variabile legato all'euribor (circa il 98%) e solo una piccola minoranza (2%) ai tassi della bce, i due indici sono naturalmente collegati. Ciò vuol dire che quando la bce taglia o alza i tassi, l'euribor si muove di conseguenza.
Un'analisi di vitolops del sole24ore mostra come i mutui aggangiati all'eruribor potrebbero essere ormai indifferenti ai tagli dei tassi della bce. La ragione risiede nel fatto che ormai da mesi l'euribor viaggia su valori più bassi rispetto ai tassi della bce. Basti pensare che l'euribor a un 1 mese è ormai allo 0,36%, mentre quello a 3 mesi allo 0,64%.
I mutui a tasso variabile starebbero quindi già beneficiando da tempo dei ribassi dell'euribor, e quindi sarebbero ormai indifferenti al nuovo taglio annunciato da draghi...
Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...
Sebbene la maggior parte delle famiglie italiane abbia contratto un mutuo a tasso variabile legato all'euribor (circa il 98%) e solo una piccola minoranza (2%) ai tassi della bce, i due indici sono naturalmente collegati. Ciò vuol dire che quando la bce taglia o alza i tassi, l'euribor si muove di conseguenza.
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