Certo che lo è, ma il modo giusto di criticarlo è andare agli incontri e cercare di partecipare, scrivere sui forum certe cose, sopratutto se non fai parte delle associazioni, secondo me è ridicolo, pur se usanza diffusa nel nostro paese di lamentosi nulla facenti.
Anche i dirigenti sono eletti, democraticamente...
(ameno in fiaip) quindi puoi cambiarli eccome, tra l'altro cambiano e vengon fatti dimettere o si dimettono (io l'ho appena fatto dalla regione toscana per motivi di salute, energia scarseggiante, e altre delusioni tenendomi solo l'incarico come account man per la sem del cercacasa, visto l'impegno preso.)
Se ci fai caso, la metafora sopra, fa vedere persone su un ponte fatto malino che si augurano che crolli (mentre ci son sopra) invece di aiutare a costruirlo sano e forte.
Quindi, criticare e agire per cambiare, interessarsi e partecipare poi criticare, informarsi e applicarsi poi lamentarsi, costruire quando disfi, indicare i problemi e le possibili soluzioni, sul pezzo.
Dal computer si scrivono boiate molto spesso, specie se non si ha coscienza e conoscenza di ciò di cui si parla e si va per sentito dire.
Le associazioni sono il mezzo per fare le cose, non ce ne sono altri, te lo dice uno che le rivoluzioni su internet le ha cominciate prima di quasi tutti
... su internet puoi condividere informazioni, motivare o demotivare, ma poi devi alzare i glutei e metterci la faccia.
So che è difficile far passare le proprie idee, devono esser valide, devono trovare consenso, devi avere la capacità di portarle avanti... ma c'è qualcosa di utile nel mondo che sia facile o perfetto?
Molti di quelli che si lamentano non hanno mai fatto NULLA di disinteressato per la categoria, io questi non li considero colleghi utili alla categoria, semmai a loro stessi, gente che serve solo a se stessa, ne faccio a meno.
Preferisco 1000 idioti a tentare di far qualcosa, nonostante i difetti, che 1 solo di questi "capaci a parole" (spesso solo di trovare motivazioni per non fare una mazza).
La vera critica la si fa così, magari non risolvi nulla lo stesso, o risolvi poco, ma se non ci provi, ti meriti che le cose ti vadano sempre come non vorresti che andassero.
A me la vita ha insegnato che i diritti e i risultati vanno conquistati, non sono "dovuti"... beati quelli che invece hanno queste convinzioni e dal divano, poltrona, sgabello, iphone, senza mai aver fatto nulla di nulla, sputano sentenze.