Il problema che attanaglia il nostro paese e il nostro lavoro è che l'Italia ha un "nero" stimato in 120 miliardi di euro l'anno (come fanno a stimarlo poi non lo so), il doppio degli altri paesi. Inoltre l'Italia ha tre multinazionali camorra, ndrangheta, e quella col brand più suggestivo: mafia, che, riciclando il denaro di origine illecita tra l'altro, in immobili, ha fatto si di mettere sott'occhio specialmente questo settore.
se da un lato è giusto dall'altro le normative poste in essere per combattere questo fenomeno non andranno certo a penalizzare le tre multinaionali, ma la gente comune: studi di settore, antiriciclaggio, tracciabilità dei pagamenti, fattura elettronica, redditometro, limitata circolazione del contante, tutte norme che terrorizzano la sciura Maria gravano di burocrazia noi e ci pongono sempre e comunque in difetto di fronte all'amministrazione finanziaria.
La soluzione non ce l'ho, ma certo è che il mercato è bloccato, la gente non si fida, e il nostro lavoro si complica.
Poi non si va a vedere le grandi banche che vendono titoli spazzatura agli enti locali italiani rendendo inesigibili crediti certi a bilancio. A proposito, ma perchè gli enti locali fanno investimenti finanziari ad alto tasso di rischio?
Il boom economico degli anni 50/60 fu possibile anche dalla non certo rigida legislazione fiscale/autorizzativa dell'epoca; se volevi fare una cosa la facevi: certo vi sono storture ed abusi da correggere, ma la strada è e sarà sempre quella.
Le nazioni emergenti India Cina Brasile, che saranno le prossime superpotenze economiche, non hanno certo la tracciabilità dei pagamenti o l'antiriciclaggio, ed hanno tassi di crescita che noi ce li sognamo.
Le nostre multinazionali andranno ad investire lì non certo qui, e pertanto la nostra sciura Maria che comprerà casa solo vicino a casa sarà la parte penalizzata.
Speriamo bene