La parola della mia vita è...?

[Rosa1968]

42.
Non so la domanda però.

Niente niente ... Tu versa sul mio iban comunque e non ti fare domande.

 

[Marco88]

Famiglia.
Per me è la parola in assoluto più importante!

 

[Reloaded]

Speranza.
Il motivo ?? .. non è (ancora) tassata!

 

[ROSFRUM]

La parola più a tema è "squeeze generation"

 

[Rosa1968]

Lingua italiana please ... .......... Il regolamento é severo. Dialetto o lingua italiana.

 

[ROSFRUM]

 

[Pennylove]

No, dico, ve la immaginate una conversazione tra i partecipanti di questa discussione? Io me la immagino così…

Ore 20. Roma, Trastevere.

ab.qualcosa: “Si può sapere dov’eri finito? Sono esattamente 42 minuti che ti aspettiamo, lo sai?”

Rosa1968: “Sei finito fuoristrada?”

ROSFRUM: “Ho parcheggiato il Cayenne in doppia fila nel piazzale antistante il capolinea delle corriere e, belin, quando son tornato non c’era più!”

Tobia: “E certo. Che ti aspettavi, testina, che ti mandassero pure un mazzo di rose!? Una telefonata, no, eh?”

ROSFRUM: “Il telefonino l’ho lasciato in macchina, belin”

Tobia: “Ma va a cagher!”

Ingelman: “Qui se non ce spicciamo, nun se magna. Mo’, aspetta che do’ no squillo ar Bucatino. Aho’, a rega’, c’ho Infostrada frigratisnoproblemzforiu”

Miciogatto: “Nòne, Infostrada a Trastevere nun pja”

Reloaded: “Nun je dà retta. Prova. La speranza è l’ultima a morire”

Ingelman: “Mi sa che hai ragione. Sti’ infami di Infostrada…”

Marco88: “Passa al Piano Famiglia di 3. Telefonate gratis verso tutti dalle tre di notte alle cinque del mattino”.

Miciogatto: “E ‘stica***!"

(continua?)

 

[ROSFRUM]

Tutte le solite conversazioni della vita ordinaria consistono semplicemente nel versare il vuoto nel nulla. Interrogatevi, guardate bene dentro di voi: tutte quelle discussioni vi hanno mai portato da qualche parte? Noi non sappiamo nulla. Non facciamo alcuna distinzione tra chi sa veramente ciò che dice e chi dice solo delle stupidaggini: crediamo a qualunque cosa, senza discernimento. Non abbiamo nulla di nostro: tutto ciò che ci infiliamo in tasca non ci appartiene, e dentro di noi non c'è niente
- G. I. Gurdjieff-

 

[ab.qualcosa]

No, dico, ve la immaginate una conversazione tra i partecipanti di questa discussione? Io me la immagino così…

Ore 20. Roma, Trastevere.

ab.qualcosa: “Si può sapere dov’eri finito? Sono esattamente 42 minuti che ti aspettiamo, lo sai?”

Rosa1968: “Sei finito fuoristrada?”

ROSFRUM: “Ho parcheggiato il Cayenne in doppia fila nel piazzale antistante il capolinea delle corriere e, belin, quando son tornato non c’era più!”

Tobia: “E certo. Che ti aspettavi, testina, che ti mandassero pure un mazzo di rose!? Una telefonata, no, eh?”

ROSFRUM: “Il telefonino l’ho lasciato in macchina, belin”

Tobia: “Ma va a cagher!”

Ingelman: “Qui se non ce spicciamo, nun se magna. Mo’, aspetta che do’ no squillo ar Bucatino. Aho’, a rega’, c’ho Infostrada frigratisnoproblemzforiu”

Miciogatto: “Nòne, Infostrada a Trastevere nun pja”

Reloaded: “Nun je dà retta. Prova. La speranza è l’ultima a morire”

Ingelman: “Mi sa che hai ragione. Sti’ infami di Infostrada…”

Marco88: “Passa al Piano Famiglia di 3. Telefonate gratis verso tutti dalle tre di notte alle cinque del mattino”.

Miciogatto: “E ‘stica***!"

(continua?)

 

[Bagudi]

Così così...