Salve, ho cercato info su questo forum alla voce pertinenze, e ho imparato che, solitamente, si considerano pertinenze, quindi proprietà dell'immobile e parte della vendita dello stesso, i garage per auto ad esempio. Ho letto anche gli articoli del C.C 817 e 818, ma vi chiederei ugualmente la cortesia di darmi il vs parere di esperti del settore. Mi interessa acquistare una parte di casa in ottimo stato con giardino di proprietà, in zona rurale di montagna, che proviene dalla divisione in due, di una più ampia casa colonica. Oltre al giardino di proprietà della "mia" parte di casa, vi è, all'entrata principale, una piccola aia in comunione con i vicini. Attaccato alla casa e "confinante" con aia comune, vi è un marciapiede che è lungo quanto le due case. I vicini, nella "loro metà" di marciapiede, hanno, da molti anni, messo un recinto largo come il marciapiede e altro un metro, con un cancellino. Però, vorrebbero impedire a me, in caso di acquisto, di fare la stessa recinzione davanti alla "mia" casa, affermando che, essendo in comunione "tutto", loro sono in diritto di impedirmi di mettere lo stesso recinto che hanno fatto loro e che, addirittura, se volessero, potrebbero farmi togliere la tettoia costruita molti anni fa sopra la porta di casa, senza il loro permesso. Non avendo voglia di mettermi a litigare, ma non piacendomi passare per fessa, ho rintracciato il rogito di 10 anni fa, dove si parla di "area cortiliva pertinenziale censita al catasto terreni ecc. con la precisazione che, il marciapiede esistente sulla suddetta porzione di area cortiliva, attiguo alla porzione di casa oggetto della vendita, è di Esclusiva Pertinenza della porzione in contratto". Ho quindi spiegato con calma ai vicini che potrebbero non avere tutte le ragioni, e abbiamo consultato il loro rogito che, per la loro parte di casa, recita la stessa formula di Pertinenza Esclusiva. Però mi hanno obbiettato che "pertinenza" non significa "proprietà", ma al massimo "uso" del marciapiede che secondo loro resta in comune. L'agente immobiliare con grande pazienza ha spiegato loro che, loro stessi, costruendo il recinto, hanno messo in pratica l'Esclusiva Pertinenza di cui parlano i due rogiti, ma, anche se si sono calmati, mi paiono dubbiosi, però io penso di non avere necessità di alcun loro permesso, dato che non invaderei l'area comune ma solo la ormai mitica Esclusiva Pertinenza. Chiederò anche al notaio, ma mi interessa molto il parere di chi ha a che fare per lavoro con la questione "pertinenze". Grazie mille. Buona giornata.