Ciao.. io la mia prima vendita non la ricordo con tantissimo affetto. Estate, caldo,...(Sardegna)..il cliente acquirente che voleva ogni singolo documento, anche il progetto della casettina delle bombole. Avrò visto il tecnico del comune almeno 20 volte....e mi avrà preso anche per scemo..abitabilità che non si trovava, venditrice che non sapeva quasi quasi nemmeno la via di casa sua..
L'acquirente (di quelli che tentano di spaventarti dicendo che hanno l'avvocato e il notaio in famiglia) che obbiettava a tutto quello che dicevo..
Ho però risolto tutto, chiuso tutto e questo mi ha fatto vedere le successive vendite facili, ma così facili....
Certo, la provvigione ha risollevato l'estate, ma quanti mal di pancia...
............hai fatto una vendita o hai preso una purga?????'
Non vi dico che periodo ho passato non solo per la mediazione, l'acquirente che andava per conto suo a trovare l'edicolante che vendeva l'attività e faceva domande, facevano accordi tra di loro poi smentivano. L'edicola aveva anche una concessione sisal quante litigate tra loro per il subentro... poi contratto d'affitto che scadeva nei prossimi due anni.... il colpo di scena il proprietario del locale mette in vendita il locale con un'altra agenzia nel bel mezzo delle trattative giusto per complicare una trattativa non di per sè facile.... per fortuna il venditore dell'edicola decide di comprarsi il locale e si accordano per l'affitto.... prima avviene la compravendita dell'edicola il vecchio edicolante si compra il locale ma nel frattempo siccome avviene prima la compravendita dell'attività il nuovo edicolante deve rinunciare alla prelazione dell'acquisto sull'immobile.....vi risparmio gli altri dettagli... insomma alla fine è andato tutto per il meglio, ma come mi sudavano le mani quella prima volta dal notaio dove sembrava che tutto potesse saltare da un momento all'altro..... ma dopo la compravendita tutti al bar per gli auguri e complimenti.... dopo quella tutto mi è sembrato più facile......
...si partiva dalla base e non dalla cima
