Ci sono "cascato" appena iscritto......e per di più consapevole.
Iscritto per altro con il mio cognome "vero" e quindi......figura di m_._. !!! (non so perché non mi ha accettato anche il nome, Michele........).
Tornando al "tema" sono convinto che il futuro dell'amministrazione di condominio debba essere all'interno di aziende strutturate e organizzate, dove esistono procedure e divisione dei compiti:
1) l'amministratore è il "commerciale" che sviluppa e cura i Clienti, all'interno di struttura con capi area ecc.;
2) coadiuvato e supportato da personale che si occupa di marketing e pubblicità;
3) con strutture di dipendenti che svolgono la parte contabile/fiscale/pratiche burocratiche;
4) con tecnici che forniscono capitolati, offerte, ecc., che trattano con i fornitori le migliori condizioni per i Clienti, che promuovono le migliori opportunità per i Clienti (ad esempio per meglio sfruttare le agevolazioni fiscali, i contributi Comunali o Provinciali o Regionali ecc.);
5) con personale che valuta e seleziona i migliori prodotti creditizi, assicurativi, beni semidurevoli, beni durevoli, ecc. da proporre ai Clienti (famiglia), prestando particolare attenzione ai "bisogni", come rilevati dalla amministratore;
6) e poi personale che favorisce lo sviluppo delle sinergie tra le strutture dedicate all'intermediazione immobilare, all'intermediazione creditizia, alla consulenza assicurativa e l'amministratore e i suoi Clienti.
7) e poi.....
Nulla di inventato....solo copiato da quanto esiste all'estero.......in particolare in Francia.........