Real Estate Doldrums: Why the Global Housing Market Boom Bypassed Germany - SPIEGEL ONLINE - News - International
Berlino è un fenomeno a se, se ti sposti di città troverai valori allineati, queste notizie, sollevate ad hoc da chi vuole per forza fare "sensazione" creano false certezze e falsi confronti.
Se vi ricordate, berlino aveva in mezzo qualcosa, chiamato muro di berlino, appunto.
Nel momento della caduta del muro, la città riunificata si è trovata con mezza città semivuota nella parte ovest, nonostante politiche sociali per la ripopolazione, inefficaci, tra l'altro, perchè nessuno voleva andare ad abitare vicino al confine. Nella parte "russa" invece, c'era una sovrabbondanza di edifici più o meno fatiscenti, in una bolgia costruttiva disorganizzata. Mettici l'ingrediente del fiume di investimenti susseguenti la caduta, si è creata una situazione dove le case, tutt'oggi, sono sovrabbondanti rispetto alla domanda, in modo innaturale e difficilmente riproducibile altrove, questo nonostante sia il corrispondente della nostra roma, con i suoi dipendenti pubblici (efficienti, i loro). Aggiungi poi le politiche ancor oggi persistenti per quella città e hai gli ingredienti per una eccezione, che non andava certo presa in considerazione per farci giornalismo di qualità, semmai per il sensazionalismo del quale ci nutrono, in italia.
(thnx to GMP)
a me il servizio è piaciuto dal punto di vista giornalistico..
sensazione vera la fa il prezzo che tira fuori l'intervistato per i 60mq a Roma..se non erro ben oltre i 400.000 euro..casa poi che definirei in condizioni 'medie' usando un eufemismo..
tra l'altro, se è vero che Berlino rappresenta un'eccezione, c'è da chiedersi quante siano le eccezioni in europa..tante da quanto ho sentito viaggiando e frequentando per lavoro gente che se n'è andata proprio per questo motivo..
poi..lo stipendio medio in germania è molto più elevato..anche quello del pubblico impiego (3600 euro in più l'anno secondo Eurispes nel 2007 se non erro..) e se le case costassero come in Italia, costerebbero sostanzialmente sempre meno..visto che poi alla fine è il valore della moneta che conta e non la quantità..
poi..se una parcella notarile costa la metà in Austria, una prestazione odontoiatrica 1/3 in ungheria, un gioco per pc la metà negli shop inglesi online..beh non è certo colpa loro..