Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere delle informazioni riguardo ad una contratto di compravendita.vi spiego.
qualche anno fa mio padre trova un'annuncio sul volantino della tecnocasa (con i quali avevano un rapporto di conoscenza avendo acquistato tempo prima una diversa casa), decide di rivolgersi alla tecnocasa per l'acquisto. Questi gli propongono un loro consulente per il mutuo, non so come questi gli dicono che sicuramente gli accetteranno il mutuo, e procedono al contratto, mio padre sicuro delle loro parole stipula un contratto con caparra di 15 mila euro (stenti di una vita, dei suoi pochi anni di lavoro precario), la tecnocasa provvede alla ripartizione della quota tra i diversi fratelli ( proprietari dell'immobile), della loro parte (anche se la casa non era ancora venduta) e della quota del consulente. Fatto sta che il mutuo nn è passato e mio padre ha perso i soldi. Ora vorrei chiedere se possiamo legalmente riavere anche una parte dei nostri soldi, anche basandoci sulla mala fede degli agenti perchè secondo mio parere sapevano che il mutuo nn sarebbe stato accettato anche perchè mio padre aveva un posto di collaboratore scolastico da pochi anni ed è ancora oggi un precario e si sono ben curati di prendersi prima i loro soldi.. e mi chiedo la tecnocasa non avrebbe dovuto prendere la sua quota e quella del consulente dopo la vendita? loro che lavorano ogni giorno in questo campo non sapevano che ad un umile precario non accettavano un mutuo, anche perchè mio padre se nn era sicuro del mutuo nn avrebbe dato ttt quei soldi. Ed ancora i proprietari della casa avevano chiesto come favore a mio padre di restaurare oggetti antichi della loro casa per poi prenderseli dopo la vendita.. mio padre ha pagato il restauratore ma i proprietari non ne vogliono sapere.. qualcuno può aiutarmi ed indirizzarmi su cosa si può fare?purtroppo la crisi è imminente ed sono stata costretta a ritirami dall'università perchè i miei genitori nn possono + mantenermi..
vi ringrazio anticipatamente..
vorrei chiedere delle informazioni riguardo ad una contratto di compravendita.vi spiego.
qualche anno fa mio padre trova un'annuncio sul volantino della tecnocasa (con i quali avevano un rapporto di conoscenza avendo acquistato tempo prima una diversa casa), decide di rivolgersi alla tecnocasa per l'acquisto. Questi gli propongono un loro consulente per il mutuo, non so come questi gli dicono che sicuramente gli accetteranno il mutuo, e procedono al contratto, mio padre sicuro delle loro parole stipula un contratto con caparra di 15 mila euro (stenti di una vita, dei suoi pochi anni di lavoro precario), la tecnocasa provvede alla ripartizione della quota tra i diversi fratelli ( proprietari dell'immobile), della loro parte (anche se la casa non era ancora venduta) e della quota del consulente. Fatto sta che il mutuo nn è passato e mio padre ha perso i soldi. Ora vorrei chiedere se possiamo legalmente riavere anche una parte dei nostri soldi, anche basandoci sulla mala fede degli agenti perchè secondo mio parere sapevano che il mutuo nn sarebbe stato accettato anche perchè mio padre aveva un posto di collaboratore scolastico da pochi anni ed è ancora oggi un precario e si sono ben curati di prendersi prima i loro soldi.. e mi chiedo la tecnocasa non avrebbe dovuto prendere la sua quota e quella del consulente dopo la vendita? loro che lavorano ogni giorno in questo campo non sapevano che ad un umile precario non accettavano un mutuo, anche perchè mio padre se nn era sicuro del mutuo nn avrebbe dato ttt quei soldi. Ed ancora i proprietari della casa avevano chiesto come favore a mio padre di restaurare oggetti antichi della loro casa per poi prenderseli dopo la vendita.. mio padre ha pagato il restauratore ma i proprietari non ne vogliono sapere.. qualcuno può aiutarmi ed indirizzarmi su cosa si può fare?purtroppo la crisi è imminente ed sono stata costretta a ritirami dall'università perchè i miei genitori nn possono + mantenermi..
vi ringrazio anticipatamente..