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Sì, sono un dipendente stipendiato che si fa il c**o come una capanna per guadagnarsi il proprio stipendio normale, sul quale pago una montagna di tasse fino all'ultimo centesimo. E vorrei capire cosa c'è di male in questo.
Detto questo, la tua risposta mi sembra un po' esagerata.
Credo che dovresti informarti un po' su cosa è il rischio d'impresa, visto che mi sembra che tu abbia scelto questa strada.
Poi, le scorciatoie vorrebbero prenderle tutte. Ma alla lunga non pagano e si scontano in termini di reputazione.
ma di portare a termine la trattativa (indipendentemente dall'esito) sì. Dunque ulteriori proposte che intervengano nel mentre è opportuno tenerle in stand-by. Altrimenti diventa un'asta al rialzo e non più una mediazione.
Ora mi domando, quando termina una trattativa? Coccolo ha dato un limite di tempo alla sua proposta e riproposta?
Altrimenti per quanto tempo Coccolo continuerà a prendersi gioco del venditore?
Facesse fare al mediatore il suo lavoro invece di riproporre ribassi.
Per quale motivo lui dovrebbe avere la priorità su altri clienti?
In questa trattativa sembra che l'agente sia una comparsa.....
Coccolo avrebbe ragione se avesse messo un limite di tempo alla sua proposta e l'agente non lo avesse rispettata altrimenti non sono d'accordo.
ma di portare a termine la trattativa (indipendentemente dall'esito) sì.
L'agente deve mettere in contatto le parti, non sostituirsi alla libera trattativa tra le stesse. E non sta all'agente decidere se un'offerta è o meno adeguata, bensì a chi vende e compra, a meno di specifiche indicazioni da parte del venditore.
Infatti la trattativa si è conclusa. Proposta e controproposta non accettata, seguita ancora da un'ulteriore proposta ribassata. Per me questo è assolutamente lecito, sia chiaro, e trovo scandaloso che un Ai si scandalizzi di proposte ribassate. Ma l'AI non c'entra nella decisione deve solo riportare alle parti come stanno le cose, in maniera neutrale, ed il proponente deve essere consapevole che se tira la corda, il rischio è che si spezzi.
Se infatti la trattativa fosse tra privati, perché il venditore ha deciso di vendere tramite annunci privati su alcuni portali, secondo voi, cosa succederebbe se ricevesse una proposta fortemente ribassata e una proposta ribassata ma più conveniente? Sarebbe scorretto se rilanciasse l'asta a rialzo a partire dal prezzo di richiesta o se andasse da una delle due parti dicendo: l'altro mi offre x, o mi dai x+y oppure chiudo con lui. Ma se le proposte arrivano in tempi ravvicinati, ha tutta la facoltà di accettare quella che più gli conviene.
Qui c'è stata la trattativa al ribasso, non al rialzo!
La seconda proposta era più alta della prima
Il modus operandi più corretto non cambia, a mio avviso, perché c'è o meno un mediatore.
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