lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sandro 7942 ha scritto:
Lauretta... NOMI E COGNOMI perfavore.... NON ESISTE CHE UN'AGENZIA RISPONDA COSI'! :disappunto: :disappunto: :disappunto:

Mandaceli in privato piuttosto, oppure verifica presso la C.C.I.A.A. l'effettiva regolarità dell'agenzia!

In aggiunta potresti rivolgerti all'eventuale associazione di categoria di cui l'agenzia potrebbe far parte (FIAIP e FIMAA di solito...) e sporgere reclamo illustrando i fatti... Le associazioni dovrebbero essere le prime a prendere a calci in c... elementi del genere :rabbia:

ma se è un'agenzia in franchising (di quelle molto diffuse soprattutto) è difficile che sia iscrritto ad associazioni che, per quello che so, sono restie ad associare titolari di franchising.
Quale sarà poi il motivo........ proprio non lo immagino.....!!!! :domanda: :occhi_al_cielo: :? :^^:
Scusate il sarcasmo ma anche qui ne avrei da raccontare......!!!!!!!!!!!!!!!!
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ma se è un'agenzia in franchising (di quelle molto diffuse soprattutto) è difficile che sia iscritto ad associazioni che, per quello che so, sono restie ad associare titolari di franchising.

Veramente? :shock:
Le associazioni rinunciano alla possibilità di avere iscritti? Questo mi sembra incrediBBile! :?

;)
 

laurettaz

Membro Junior
Oggi ho scritto all'agenzia informando che non intendo portare avanti trattative con loro.
Ringrazio tutti voi, spero di trovare presto la casa giusta :applauso:
Per quanto riguarda il nome dell'agenzia, lo mando in privato al primo che l'ha chiesto, per ora.
Poi vedremo...
Grazie di nuovo!
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io consiglierei @ laurettaz di inviare all'agenzia una richiesta scritta della documentazione di cui vuole prendere visione.
In tale richiesta stabilisca un appuntamento con l'agente che sta seguendo l'operazione e, se possibile, richieda la presenza dei proprietari. Nella richiesta scriva che in caso contrario si rivolgerà ad altra agenzia o direttamente ai proprietari. Credo che l'agente (semprechè abbia .... fame, ed interesse a vendere) diventerà più veloce della luce!!
Ciao. ;)
 

gio10372

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per quanto riguarda le certificazioni, sono indispensabili solo se l'immobile è di nuova costruzione. :D
Sò che per gli immobili di vecchia data non servono, basta che all'atto notarile venga specificato che l'acquirente è a conoscienza che gli impianti non sono a norma di legge e li accettà così come sono!! a me è accadut così più di una volta :risata: .Per quanto riguarda le concessioni edilizie se l'immobile è stato costruito prima del '67 non servono, a meno che non siano state fatte modifiche strutturali.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per favore non diamo informazioni non corrette, ci leggono in tanti.
- Dal 1 Luglio è obbligatorio, per qualunque trasferimento immobiliare, dotare l'immobile di attestato di qualificazione energetica o certificazione energetica (dipende dalle regioni) è vero che l'acquirente può rinunciare espressamente ma l'obbligo di dotarlo ricade poi su di lui.
- E' obbligatorio dotare di certificato conformità impianti se sono conformi (in teoria obbligatorio con l'entrata in vigore della 46/90 :shock: ), oppure è obbligatoria la dichiarazione di rispondenza se antecedenti.
- Per quanto riguarda le concessioni non sono necessarie per case costruite prima del '67 solo se non sono state fatte modifiche di alcun tipo; infatti anche lo spostamento di un tramezzo interno, che richiede una semplice D.I.A., comporta (anche su case antecedenti al '67): nuovo accatastamento, abitabilità (ora agibilità).
Mi sembra anche di scordare qualcosa.
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per quotare quoto anch'io anche se: l'art. 13 dm 37/08 non era stato abrogato?

Non vorrei fare lo scettico blu :rabbia: ma nel proseguio del post inizale si dice che l'immobile è del 1987 e non pare aver subito modifiche da allora. Intanto se l'immobile è del 1987 non posso non pensare che chi lo acquista ci faccia delle migliorie magari anche solo uno "svecchiamento" quindi a che pro volere a tutti i costi la certificazione degli impianti ( che tra l'altro all'epoca non esisteva)? Non è che ci si appiglia a queste problematiche solo per ottenere una scontistica maggiore?

non sarà il caso di Laurettaz ma dico questo perchè troppo spesso ci troviamo di fronte clienti spesso "sottuttoio" che dopo aver visionato immobili palesemente datati, magari posti in borghi medievali, ci assillano con le solite frasi: l'altezza non è 2,70 quindi come fà avere l'abitabilità? Risposta: si vede che nel medioevo la popolazione era più bassa :risata: ; ma il ricladamento? boh una volta incendiavano uno o due pagliai vicini. Ma il Bagno?? Caro signore era uso farla nel bugliolo!

Insomma a parte gli scherzi chi acquista un'immobile ha sì tutti i diritti ma rimane il fatto che lo fà nello stato di fatto e di diritto in cui si trova l'immobile. e se la cosa è datata evidentemente viene acquistata perchè piace così o perchè in quel posto solo quello c'è. Diversamente penso che, nel caso specifico, dal 1987 ad oggi qualcosa di nuovo, certificato e approvato sia pur stato costruito. o no?
 

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