L'amministratore di condominio può cambiare l'assicurazione da solo?

[Bastimento]

Diciamo che certi anziani preferiscono continuare ad andare a pagare c/o l'amministratore, facendosi una bella passeggiata, per non dover pagare 1€ di commissione.

Se però gli fai il MAV, apparentemente senza costi apparenti, allora va bene (ignorando che l'addebito spese di incasso è forfettario sul conto....)


Per tutti, in quasi tutte le banche ormai, vale il "bollettino freccia" , convenzione ABI con associazioni di condominio, a costi di incasso irrisori: peccato non lo pubblicizzino per ovvie ragioni gli istituti bancari.
E forse anche dagli amministratori (forse perchè la comunicazione di incasso non è molto organica)

 

[Bagudi]

Che io sappia dai fornitori e per pagarli.
Le rate del condominio fino a 3000 euro si pagano in contanti senza problema... anche in unica rata oppure frazionando l'importo in base alla delibera. Ma vanno portati poi in banca e versati.

No, anche i condomini non possono più pagare in contanti.

 

[Utente Cancellato 65257]

Le banche mandano vari preventivi agli amministratori con le loro migliori offerte, lo stesso i broker assicurativi,le loro tariffe cambiano ogni 6 mesi e le esigenze di un condominio possono anche loro cambiare. C'è chi opta per un assicurazione parziale e poi dopo poco una problematica costringe il condominio a fare retromarcia e dover optare per una copertura totale. Anche i gestori energetici presentano preventivi ogni 6 mesi con offerte sempre vantaggiose. Un buon amministratore deve trovare i migliori fornitori ma deve anche tener conto del rapporto qualitá- prezzo.

 

[Bastimento]

No, anche i condomini non possono più pagare in contanti.

Sicura? Hai qualche riferimento? Che tutto "dovrebbe" transitare sul conto , è vero: ma finora spesso è l'amministratore a versare, quando non tiene un minimo di contante in cassa.

 

[ludovica83]

No, anche i condomini non possono più pagare in contanti.

Versamento rate condominiali sul conto corrente

L'art. 1129, settimo comma, del codice civile impone all'amministratore di aprire ed utilizzare un conto corrente per ogni condominio amministrato.

Quanto alle modalità d'uso la norma citata specifica che è l'amministratore «è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio».

L'obbligo di utilizzazione riguarda, quindi, l'amministratore e non i condòmini. Tizio può recarsi presso l'ufficio dell'amministratore e pagare la propria rata condominiale mediante denaro contante.

Fonte Rate condominiali in contanti
www.condominioweb.com

 

[ludovica83]

Se però gli fai il MAV, apparentemente senza costi apparenti, allora va bene (ignorando che l'addebito spese di incasso è forfettario sul conto....)

Qui per chi sceglie il MAV paga una quota in + oltre al costo del conto conteggiata per bollettino emesso.

Se non vuoi pagare nulla o porti i soldi all'amministratore oppure fai un bonifico. Naturalmente per queste 2 opzioni solitamente è preferibile l'accorpamento rate: lo fa solitamente chi paga in unica soluzione o max 2 se no si segue il mav.

Esempio la prima rata la pagano con il mav. Poi arrivano i rimborsi delle dichiarazioni dei redditi in busta paga > saldano tutta l'annualità del condominio con bonifico e chiedono l'eliminazione dei mav a sistema che non verranno mai emessi.

 

[ludovica83]

Per tutti, in quasi tutte le banche ormai, vale il "bollettino freccia" , convenzione ABI con associazioni di condominio, a costi di incasso irrisori: peccato non lo pubblicizzino per ovvie ragioni gli istituti bancari.
E forse anche dagli amministratori (forse perchè la comunicazione di incasso non è molto organica)

"Mentre il MAV, eseguito con l’home-banking il più delle volte ha costi contenuti o addirittura pari a zero, il costo del bollettino freccia può diventare un vero salasso(dipende dal contratto con il proprio istituto di credito) infatti, se pagato alla cassa della propria filiale può variare da 1,00 euro più eventuali commissioni di sportello (se versato sul proprio conto corrente) fino a 9,00 euro se pagato in contanti e quindi senza addebito in conto, nel caso non si sia titolare di alcun conto corrente bancario (fonte: sportello di Intesa sanpaolo – Trento)."

 

[Bagudi]

Gli amministratori che lavorano qua non prendono più pagamenti in contanti e stralcio da un intervento su CondominioWEB

Dall'altronde, occorre ricordare che il novellato art. 1129 del Codice Civile, al comma 7, dispone: "L'amministratore di condominio è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio…".

Benché il tenore letterale della norma non disponga esplicitamente il divieto per l'amministratore di continuare ad incassare le quote condominiali in contanti, l'obbligo contabile di far passare tutti i pagamenti dal conto corrente condominiale, imposto dal legislatore all'amministratore di condominio, rende, di fatto, impossibile l'uso del contante.

Quindi per riassumere:

Infine, mi preme fare delle considerazioni da un punto di vista meramente pratico:

1. Si può di certo affermare che gli assegni e i bonifici sono mezzi di pagamenti che permettono la tracciabilità del pagamento del singolo proprietario verso il condominio e del condominio verso i fornitori, poiché permettono di ricostruire la contabilità condominiale anche dopo anni.
2. .
   Se l'amministratore continuasse ad riscuotere le quote delle spese in contanti per diversi condomini e solo successivamente versasse le somme sul conto corrente condominiale, questa operazione non permetterebbe più la tracciabilità.
   
   Il versamento, infatti, risulterebbe a nome dell'amministratore e non sarebbe più riconducibile ai singoli condomini.
   

Pertanto, per quanto la previsione normativa possa apparire ostica, questo non implica di cercare ad ogni costo espedienti per raggirare la ratio generale del nuovo impianto normativ


Fonte Spese condominiali ed uso del denaro contante. Alcuni consigli per un corretto utilizzo.
www.condominioweb.com

 

[ludovica83]

Gli amministratori che lavorano qua non prendono più pagamenti in contanti e stralcio da un intervento su CondominioWEB

A parte che è vecchio perché parla di 999 questo articolo.
Ma appunto si dice:

"Se l'amministratore continuasse ad riscuotere le quote delle spese in contanti per diversi condomini e solo successivamente versasse le somme sul conto corrente condominiale, questa operazione non permetterebbe più la tracciabilità.
Il versamento, infatti, risulterebbe a nome dell'amministratore e non sarebbe più riconducibile ai singoli condomini."

Ma l'amministratore quando incassa rilascia una ricevuta di pagamento... che registra contabilmente.
Quindi assolutamente si sa sempre chi ha pagato e come e in quante rate.
E ce corrispondenza tra il versamento e la parte contabile. Sicchè non fa versamenti sommari. Ma è anche vero che qui paga poco nessuno in contanti, ma ad ogni riunione lo dice che chi vuole può...

 

[Bastimento]

Secondo me, al di la degli obblighi di legge, si comportano correttamente gli amministratori bolognesi.

Dopo l'ennesima fregatura, avevo fatto sottoscrivere a tutti i condomini l'impegno a non versare più contanti presso qualunque amministratore di turno: dopo qualche tempo è ricominciata la solfa.

E' colpa di pochi, che poi al momento buono si strappano i pochi capelli in testa, se rischiano di non vedersi riconosciuti i versamenti.

Le ricevute rilasciate dall'amministratore, secondo me valgono come il due di picche: mi chiedo anche se siano o no soggette a bollo (chi l'ha mai visto?). Certo possono rappresentare un impegno tra il condomino ed il professionista. Ma di fronte ad irregolarità, gli altri condomini, in caso di ammanchi, potrebbero disconoscere tali movimenti non tracciabili.
Voglio poi vedere come va a finire.

p.s.: tutte situazioni già vissute..... e viste.