1) la luce che fanno e' orribile (per non parlare di quelle bianche con temperatura tendente al violetto, stancano terribilmente gli occhi), specie per l'illuminazione diffusa. Hanno bisogno di lenti e diffusori che sono costosi e alla lunga ingialliscono e snaturano la luce. Hanno una luce a cono stretto, illuminano molto a "spot" e se non corretti tramite lenti adeguate (e sostose) hanno una zona centrale molto illuminata circondata da una zona buia. Molto peggio dei faretti alogeni dicroici.
2) Il risparmio energetico e' una leggenda metropolitana. L'utilizzo di trasformatori elettromeccanici ed elettronici li mettono appena appena meglio delle lampade fluorescenti alimentate con alimentatore elettronico (da non confondersi con quelle definite "a basso consumo" con attacco a vitone, che per cicli accendi-spegni frequenti consumano come una alogena).
Sono eccellenti se come in ambito automotive possono essere alimentati con la tensione dell'auto senza o con poca necessita' di trasformazione a monte.
3) sono eco-una cippa. Tutta l'elettronica che ci sta dietro e i complessi sistemi di lenti che utilizzano bevono molte risorse durante al fabbricazione (senno' costerebbero una fischiata) e vanno smaltite nei RAEE (rifiuti speciali elettronici). E non consumano mlto meno di una fluorescente che costa una fischiata ed e' diffusissima, dura molto ed e' economica anche come gestione ambientale e di consumo.
4) Non hai messo la "durata", vero cavallo di battaglia dei pro-LED. Qui enta in ballo la qualita' di costruzione. Prima di tutto LED economici (intesi come componente attivo) durano meno di quelli costosi (e ce ne sono che costano delle vere e proprie follie per pezzo, ma garantiscono durate impensabili: occorre tarare le proprie esigenze, solo che nel mercato consumer il MTBF non verra' mai dato).
Poi segue il montaggio nella lampada. Se per fare piu' luce vengono alimentati al massimo della tensione consentita (meglio dire "corrente") per usare un led meno costoso a parita' di luminosita', questo durera' di meno. Se per risparmiare sul raffreddamento non vengono messi su un dissipatore adeguato (ebbene si', scaldano anche loro, ma a livello molto puntuale, a livello del componente, calore piu' difficile da prelevare, il sistema puo' costare piu' dei led, alcune lampade usano delle heat pipe da microprocessore) durano di meno (a livello di una incandescenza, anche meno in caso di cineserie di scarsa qualita'). Se per risparmiare spazio e lenti diffusive vengono messi molto accostati anche qui si surriscaldano e durano di meno. Se si prendono quelle belle striscioline LED SMD e si appiccicano ad una superficie poco dissipante (muro, sottopensile in legno) se non ben progettati si bruceranno.
Come vedi non e' tutto LED quello che luccica...
Provale, ma rischi una grossa delusione. Sapendone i limiti potrai invece sfruttarle al massimo (per alcuni usi sono insostituibili) ed utilizzare altre fonti magari piu' adatte.