Lo stato non centra nulla .... è un esecuzione forzata e non una normale contrattazione tra un acquirente che vuole acquistare ed un venditore che promette e si obbliga a vendere un immobile fornendolo di una regolare documetazione riferito alla prestazione energetica ...
Stesso concetto estendibile ad un atto di trasferimento di un immobile in cui sono riscontrati abusi edilizi riportati in perizia del CTU
(seguendo la logica dell'Ape dovuta, sarebbe auspicabile la Concessione in Sanatoria di quanto forzatamente trasferito) e non la possibilità di sanare eventuali abusi a cura e spese dell'aggiudicatario entro 120 giorni dall'atto di trasferimento.
Ci troviamo davanti ad una vendita forzata e non ad un atto di libera negoziazione maturato dall'accordo raggiunto tra acquirente e proprietario venditore.
da qui l'intepretazione del Notariato ... ma in Italia si va avanti ad interpretazioni.
(bastava per coerenza farlo redigere dal CTU e inserire il costo del certificato nella parcella) ...
da dire che se nell'immobile c'è ancora l'esecutato che dovrà lasciare l'immobile
dopo un azione anch'essa forzata successiva all'atto di trasferimento stesso .. credo che L'Ape serva a poco come dubito che l'immobile mantenga la stessa prestazione energetica certificata prima dell'Asta.
(altro dubbio) ... Dubito vivamente che la caldaia e gli infissi restino ancora intatti ... dopo
già è molto se ci resta la struttura muraria ...