Ciao a tutti, sono nuova nel forum perciò spero di scrivere nella discussione appropriata e di descrivere il problema in maniera abbastanza chiara, mi scuso in anticipo per la lunghezza del testo, ma è una storia complicata da spiegare e piena di dettagli. Ringrazio in anticipo chiunque saprà darmi consiglio.
Io e il mio compagno siamo in affitto con contratto 4 + 4, dal quale era possibile recedere anche dopo un anno dall’inizio della durata dello stesso, sono passati due anni e a fine aprile abbiamo comunicato al locatore (con lettera raccomandata e verbalmente) che intendiamo lasciare l’appartamento perché stiamo comprando casa. Locatore e l’agenzia a cui lui si affida chiedono fra quanto intendiamo lasciarla, spiego più e più volte che il rogito si terrà entro il 31/07/23 e che abbiamo fatto richiesta all’agenzia tramite la quale stiamo comprando casa, di sapere se fosse possibile fare dei piccoli lavori in casa, (imbiancatura e piastrelle varie) più montare cucina, bagno e camera, oltre al subentro per le utenze domestiche (dato che la casa è vuota e la proprietaria non vi ha mai abitato) così da renderla vivibile entro la data del rogito, fine luglio, e liberare l’appartamento in cui stiamo il prima possibile. Altrimenti si rimanda tutto ad a ottobre, dato che molte aziende e professionisti giustamente ad agosto sono fermi e avremmo dovuto rimandare tutti i lavori a settembre. Perciò o usciamo entro luglio se ci fanno fare questi lavori prima del rogito o a ottobre, ultimo dei sei mesi di preavviso che dobbiamo dare per legge al proprietario.
Così iniziano le visite e presto trovano chi vorrebbe entrare (io ad ogni visita di gente interessata ribadisco il discorso di sopra alla domanda su quando sarà libero l’appartamento). Mi avvisano giovedì scorso che hanno trovato dei nuovi inquilini, al che io ribadisco ad agenzia e proprietario che ancora non so se la proprietaria della casa che stiamo comprando voglia concedere di fare questi lavori a luglio, che prevedo di avere risposta a giorni (nel frattempo avrò sollecitato cento volte l’agenzia con la quale stiamo comprando per risolvere questo dubbio), al che l’agenzia del locatore mi minaccia al telefono dicendomi che la coppia deve entrare per forza il 31/07/23 (stessa coppia che a me personalmente mi aveva detto che non c’erano problemi e loro potevano aspettare) e di insistere per fare quei lavori nell’altra casa che altrimenti siamo per strada, perché loro (a nostra totale insaputa e dopo la mia ennesima precisazione di giovedì scorso) sabato appena passato hanno fatto firmare ai nuovi inquilini un contratto di locazione che parte dal 31/07/23. Chiamo il proprietario che se ne lava le mani e dice che ha fatto tutto l’agenzia e lui non può farci nulla, ribadisco sia a lui che all’agenzia che abbiamo diritto ai sei mesi di tempo per liberare l’appartamento, al che entrambi mi dicono che una soluzione la si trova tanto mancano due mesi a fine luglio e mi chiudono la telefonata.
Lunedì appena passato mi presento nell’agenzia dove sto comprando casa spiegando tutto quanto, loro mi rassicurano dicendo che non possono buttarmi fuori prima di quei sei mesi e che il contratto con i nuovi inquilini non sarebbe valido, chiedo per l’ennesima volta di avere una risposta dalla proprietaria circa i lavori a luglio, abbiamo fatto questa richiesta la prima volta il 29/03/23 direttamente alla proposta d’acquisto perché inizialmente il rogito era previsto entro il 31/06/23, due giorni dopo la proprietaria lo sposta di un mese intero, pena la non accettazione della proposta, perciò sono due mesi che abbiamo chiesto all’agenzia di farci sapere se la proprietaria fosse disposta a farci fare questi lavori a luglio, così da non dover pagare l’affitto fino a ottobre e dover rimandare tutto di altri due mesi dalla data del rogito, ma ancora non ci hanno dato risposta. Naturalmente siamo disposti a dare un’altra caparra (abbiamo già dato 15.000 fra proposta e preliminare che si è tenuto a fine aprile, a fronte di una casa del valore di 155.000) e a firmare dei verbali che attestino tutto quanto e sarebbe l’agenzia a permettere di entrare agli operai nei giorni stabiliti, perciò le chiavi le avremo giustamente solo al rogito. Ora siamo qui che aspettiamo e ci hanno promesso una risposta questa, massimo settimana prossima.
Abbiamo anche scoperto lunedì che la proprietaria intende fare il rogito esattamente il 31/07/23, ultimo giorno disponibile da contratto, quindi addio anche alla speranza di farlo a metà luglio.
La mia domanda è, è vero che pur firmando con nuovi inquilini, il nostro locatore non può pretendere che liberiamo l’appartamento entro il 31/07/23? Perché siamo sinceramente preoccupati e in ansia per la risposta della proprietaria della casa che stiamo comprando, circa i lavori.
Specifico che stiamo comprando la casa senza mutuo, pagheremo l’intero importo direttamente al rogito ed è la prima casa che stiamo comprando perciò non abbiamo molta esperienza.
(Qui sotto per chi volesse leggere, dò un po’ più di contesto alla compravendita con la proprietaria, nel caso ci fossero informazioni utili)
Come dicevo sopra, inizialmente alla proposta d’acquisto, fatta il 29/03/23, il rogito era previsto entro il 31/06/23, due giorni dopo però la proprietaria chiede di spostarlo di un mese intero pena la non accettazione della proposta, allora acconsentiamo specificando da subito quanto fosse importante per noi, se possibile naturalmente, fare le cose sopra elencate nel mese di luglio, l’agenzia dice che non c’è problema e che la proprietaria non avrebbe avuto nulla in contrario, così firmiamo la proposta e il 26/04/23 si tiene il preliminare, e, sempre come dicevo sopra, in totale fra proposta e preliminare abbiamo dato un acconto alla proprietaria di 15.000, come stabilito dall’agenzia, a fronte di una casa dal valore di 155.000. Chiediamo nuovamente certezze sulla possibilità di rendere abitabile la casa entro luglio, dicendo che ovviamente daremmo anche un acconto di altri 20 o 30mila, senza problemi, e ora l’agenzia dice che deve convocare la proprietaria, che specifico al preliminare (sede in cui speravamo di parlare della cosa) non ha pronunciato parola, al contrario di un signore che nemmeno si è presentato e si è rivelato essere l’ex compagno della signora, a detta dell’agenzia. Perciò ciò che inizialmente non si era affatto presentato come un problema, ora sembra esserlo, poiché è passato un mese dal preliminare e l’agenzia ancora non ha convocato la proprietaria, inoltre hanno detto che sarebbe più questo ex compagno ad essere diffidente e che la signora probabilmente sarebbe già ben disposta, perciò ci troviamo bloccati in questa situazione a causa di una persona che nemmeno è proprietaria dell’immobile e da un agenzia che sembra aver paura a chiamare questi signori per organizzare un incontro, dato che ormai la nostra richiesta l’abbiamo fatta a fine marzo. Speravamo di poterne parlare al preliminare, elencando anche le ulteriori garanzie che daremmo, ma la signora si è letteralmente dileguata dopo le firme e questo ex compagno si è limitato a dire che una soluzione la si trova e che non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di un ulteriore acconto, sta di fatto che in un mese non abbiamo più avuto notizie e stiamo arrivando ai ferri corti anche con l’agenzia con cui stiamo comprando casa, poiché non ci hanno saputo dare una giustificazione per questo ritardo nel chiarire la cosa, sembrano intimoriti da questo ex compagno che purtroppo sì è rivelato essere un altro agente immobiliare della zona, un cosiddetto pezzo grosso a detta loro e ci hanno fatto chiaramente intendere che lo trovano una persona sgradevole, perciò è ormai chiaro che hanno timore di trattare con questa persona e che questa sia ormai la motivazione del ritardo nel risolvere la cosa.
Siamo molto scoraggiati e amareggiati da tutta quanta la situazione e non sappiamo che fare più di quello che abbiamo già fatto.
Rinnovo la mia gratitudine a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui.
Io e il mio compagno siamo in affitto con contratto 4 + 4, dal quale era possibile recedere anche dopo un anno dall’inizio della durata dello stesso, sono passati due anni e a fine aprile abbiamo comunicato al locatore (con lettera raccomandata e verbalmente) che intendiamo lasciare l’appartamento perché stiamo comprando casa. Locatore e l’agenzia a cui lui si affida chiedono fra quanto intendiamo lasciarla, spiego più e più volte che il rogito si terrà entro il 31/07/23 e che abbiamo fatto richiesta all’agenzia tramite la quale stiamo comprando casa, di sapere se fosse possibile fare dei piccoli lavori in casa, (imbiancatura e piastrelle varie) più montare cucina, bagno e camera, oltre al subentro per le utenze domestiche (dato che la casa è vuota e la proprietaria non vi ha mai abitato) così da renderla vivibile entro la data del rogito, fine luglio, e liberare l’appartamento in cui stiamo il prima possibile. Altrimenti si rimanda tutto ad a ottobre, dato che molte aziende e professionisti giustamente ad agosto sono fermi e avremmo dovuto rimandare tutti i lavori a settembre. Perciò o usciamo entro luglio se ci fanno fare questi lavori prima del rogito o a ottobre, ultimo dei sei mesi di preavviso che dobbiamo dare per legge al proprietario.
Così iniziano le visite e presto trovano chi vorrebbe entrare (io ad ogni visita di gente interessata ribadisco il discorso di sopra alla domanda su quando sarà libero l’appartamento). Mi avvisano giovedì scorso che hanno trovato dei nuovi inquilini, al che io ribadisco ad agenzia e proprietario che ancora non so se la proprietaria della casa che stiamo comprando voglia concedere di fare questi lavori a luglio, che prevedo di avere risposta a giorni (nel frattempo avrò sollecitato cento volte l’agenzia con la quale stiamo comprando per risolvere questo dubbio), al che l’agenzia del locatore mi minaccia al telefono dicendomi che la coppia deve entrare per forza il 31/07/23 (stessa coppia che a me personalmente mi aveva detto che non c’erano problemi e loro potevano aspettare) e di insistere per fare quei lavori nell’altra casa che altrimenti siamo per strada, perché loro (a nostra totale insaputa e dopo la mia ennesima precisazione di giovedì scorso) sabato appena passato hanno fatto firmare ai nuovi inquilini un contratto di locazione che parte dal 31/07/23. Chiamo il proprietario che se ne lava le mani e dice che ha fatto tutto l’agenzia e lui non può farci nulla, ribadisco sia a lui che all’agenzia che abbiamo diritto ai sei mesi di tempo per liberare l’appartamento, al che entrambi mi dicono che una soluzione la si trova tanto mancano due mesi a fine luglio e mi chiudono la telefonata.
Lunedì appena passato mi presento nell’agenzia dove sto comprando casa spiegando tutto quanto, loro mi rassicurano dicendo che non possono buttarmi fuori prima di quei sei mesi e che il contratto con i nuovi inquilini non sarebbe valido, chiedo per l’ennesima volta di avere una risposta dalla proprietaria circa i lavori a luglio, abbiamo fatto questa richiesta la prima volta il 29/03/23 direttamente alla proposta d’acquisto perché inizialmente il rogito era previsto entro il 31/06/23, due giorni dopo la proprietaria lo sposta di un mese intero, pena la non accettazione della proposta, perciò sono due mesi che abbiamo chiesto all’agenzia di farci sapere se la proprietaria fosse disposta a farci fare questi lavori a luglio, così da non dover pagare l’affitto fino a ottobre e dover rimandare tutto di altri due mesi dalla data del rogito, ma ancora non ci hanno dato risposta. Naturalmente siamo disposti a dare un’altra caparra (abbiamo già dato 15.000 fra proposta e preliminare che si è tenuto a fine aprile, a fronte di una casa del valore di 155.000) e a firmare dei verbali che attestino tutto quanto e sarebbe l’agenzia a permettere di entrare agli operai nei giorni stabiliti, perciò le chiavi le avremo giustamente solo al rogito. Ora siamo qui che aspettiamo e ci hanno promesso una risposta questa, massimo settimana prossima.
Abbiamo anche scoperto lunedì che la proprietaria intende fare il rogito esattamente il 31/07/23, ultimo giorno disponibile da contratto, quindi addio anche alla speranza di farlo a metà luglio.
La mia domanda è, è vero che pur firmando con nuovi inquilini, il nostro locatore non può pretendere che liberiamo l’appartamento entro il 31/07/23? Perché siamo sinceramente preoccupati e in ansia per la risposta della proprietaria della casa che stiamo comprando, circa i lavori.
Specifico che stiamo comprando la casa senza mutuo, pagheremo l’intero importo direttamente al rogito ed è la prima casa che stiamo comprando perciò non abbiamo molta esperienza.
(Qui sotto per chi volesse leggere, dò un po’ più di contesto alla compravendita con la proprietaria, nel caso ci fossero informazioni utili)
Come dicevo sopra, inizialmente alla proposta d’acquisto, fatta il 29/03/23, il rogito era previsto entro il 31/06/23, due giorni dopo però la proprietaria chiede di spostarlo di un mese intero pena la non accettazione della proposta, allora acconsentiamo specificando da subito quanto fosse importante per noi, se possibile naturalmente, fare le cose sopra elencate nel mese di luglio, l’agenzia dice che non c’è problema e che la proprietaria non avrebbe avuto nulla in contrario, così firmiamo la proposta e il 26/04/23 si tiene il preliminare, e, sempre come dicevo sopra, in totale fra proposta e preliminare abbiamo dato un acconto alla proprietaria di 15.000, come stabilito dall’agenzia, a fronte di una casa dal valore di 155.000. Chiediamo nuovamente certezze sulla possibilità di rendere abitabile la casa entro luglio, dicendo che ovviamente daremmo anche un acconto di altri 20 o 30mila, senza problemi, e ora l’agenzia dice che deve convocare la proprietaria, che specifico al preliminare (sede in cui speravamo di parlare della cosa) non ha pronunciato parola, al contrario di un signore che nemmeno si è presentato e si è rivelato essere l’ex compagno della signora, a detta dell’agenzia. Perciò ciò che inizialmente non si era affatto presentato come un problema, ora sembra esserlo, poiché è passato un mese dal preliminare e l’agenzia ancora non ha convocato la proprietaria, inoltre hanno detto che sarebbe più questo ex compagno ad essere diffidente e che la signora probabilmente sarebbe già ben disposta, perciò ci troviamo bloccati in questa situazione a causa di una persona che nemmeno è proprietaria dell’immobile e da un agenzia che sembra aver paura a chiamare questi signori per organizzare un incontro, dato che ormai la nostra richiesta l’abbiamo fatta a fine marzo. Speravamo di poterne parlare al preliminare, elencando anche le ulteriori garanzie che daremmo, ma la signora si è letteralmente dileguata dopo le firme e questo ex compagno si è limitato a dire che una soluzione la si trova e che non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di un ulteriore acconto, sta di fatto che in un mese non abbiamo più avuto notizie e stiamo arrivando ai ferri corti anche con l’agenzia con cui stiamo comprando casa, poiché non ci hanno saputo dare una giustificazione per questo ritardo nel chiarire la cosa, sembrano intimoriti da questo ex compagno che purtroppo sì è rivelato essere un altro agente immobiliare della zona, un cosiddetto pezzo grosso a detta loro e ci hanno fatto chiaramente intendere che lo trovano una persona sgradevole, perciò è ormai chiaro che hanno timore di trattare con questa persona e che questa sia ormai la motivazione del ritardo nel risolvere la cosa.
Siamo molto scoraggiati e amareggiati da tutta quanta la situazione e non sappiamo che fare più di quello che abbiamo già fatto.
Rinnovo la mia gratitudine a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui.