scusami, un'ultima domanda: per la mia richiesta che maggioranza è richiesta dei condomini?
Se interpellassimo 100 Amministratori avremmo cento risposte diverse (soprattutto nelle motivazioni) . Non ti annoio con i perchè, in quanto son davvero tanti e noiosi e ingarbugliati.
Io mi limito a consigliarti quello che consiglio ai miei Condomini, quando sorge questo tipo di esigenza, e normalmente - questo posso davvero garantirtelo - i probliemi svaniscono anzichè essere creati con le nostre stesse parole, e tutto fila per il verso migliore e con buona pace di tutti.
Presupposto molto importante è che stiamo pur sempre parlando di modifiche che faresti a tue spese su una comproprietà che è di sole due persone, e che l'altro comproprietario hai già trovato un'ottima argomentazione per convincerlo.
E così (pare niente ma è basilare) non parlerei affatto di "autorizzazioni" da chiedere al Condominio, bensì di semplice COMUNICAZIONE della tua intenzione di realizzare il progetto.
Ossia : ti fai fare il disegno di quel che vuoi realizzare, stabilisci i tuoi accordi per iscritto con il sottostante, e poi prendi una copia del tutto e li alleghi alla richiesta che farai all'Amm.re di inserire all'odg la COMUNICAZIONE al Condominio che farai questi lavori.
L'Amm.re potrà mettere all'odg qualcosa del tipo : "presa d'atto della comunicazione della Condòmina Lauretta in ordine a lavori nel proprio corpo di fabbrica, di cui fornisce progetto ed accordo con il comproprietario sottostante."
Ovviamente : la presa d'atto andrà verbalizzata!
Non puoi credere quali miracoli si ottengano, solo prospettando le cose in questo modo, e senza quasi mai dover discutere.
Accade esattamente il contrario quando all'odg si mette "richiesta di autorizzazione della Condòmina X". Perchè...triste ma vero....cambia la postura mentale degli astanti , i quali non si chiedono se hanno o non hanno il potere di inibirti qualcosa, ma....se gli chiedi l'autorizzazione...il potere glielo dai tu. E il fauno che se lo prende con tutte le scarpe....lo trovi SEMPRE (che poi è magari il primo che tace se ti limiti a "comunicare"
) .