perche tre mesi son troppo pochi per una vendita sana?Un incarico del genere non ha alcun senso. Di tre mesi poi....
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perche tre mesi son troppo pochi per una vendita sana?Un incarico del genere non ha alcun senso. Di tre mesi poi....
La domanda è un altra. Quante case si vendono in tre mesi?perche tre mesi son troppo pochi per una vendita sana?
al momento la durata media si aggiri sugli 8 mesi, in calo dai 9 precedenti:La domanda è un altra. Quante case si vendono in tre mesi?
che poi in mercato in fase di discesa, aspettare un anno significa dover scontare piu di quanto sarebbe bastato fare dodici mesi prima... e talvolta pure sei mesiDevo dire che la difficoltà che riscontro nel prendere gli incarichi è questa, cioè mi ritrovo a valutare immobili che valgono 100 "scontrandomi" con agenzie che, al proprietario, garantiscono che valgono 120, quindi il proprietario tende ad andare da chi fa una valutazione più alta. Poi dopo 6/12 mesi di incarico vengono a lamentarsi perchè l'agenzia non ha venduto l'immobile, lo pressavano per fare ribassi mensili ecc..
Purtroppo c'è chi, pur di ottenere un incarico in esclusiva, fa di tutto demolendo la propria professionalità, ci sta prendere un incarico ad un prezzo leggermente superiore, è normale, però vedo in giro delle valutazione pompate alla grande!
Esatto! Che poi anche partire con l'idea di mettere un prezzo più alto "tanto poi c'è sempre tempo per scendere" secondo me è sbagliato. Fa perdere un sacco di tempo e un sacco di occasioni
Ciao! grazie a tutti per il vostro contributo...siete veramente numerosi! Che dire, per sicurezza ho preferito eludere la mia vicenda personale "impersonandomi" (scusate il giro di parole) in un privato cittadino completamente esterno . In realtà in Tecnocasa ci ho lavorato e ci lavoro attualmente. Il motivo di questa discussione era proprio capire cosa effettivamente ne pensa la gente e magari anche i colleghi esterni.
Tralasciando le dinamiche esclusivamente d'ufficio che sono soggettive e credo, bene o male, siano anche comuni a tutte le altre realtà lavorative e di qualsiasi settore (andare d'accordo o meno con il capo, avere screzi con altri collaboratori-colleghi ecc. ecc.) io non posso fare altro che ammettere la mia incapacità (a questo punto la metto su questo piano) nel condividere a pieno il metodo oiperativo che ha reso grande questo franchising dagli anni '80 ad oggi.
Non contesto l'efficacia del metodo, questo no, poichè se ha funzionato per così tanto tempo e ha portato a un volume d'affari straordinario, vuol dire che una validità ce l'ha; eppure qualcosa non mi torna: a mio avviso questo metodo si rivela eccellente da un punto di vista macro e dunque dal punto di vista delle grandi economie di scala ma, dal punto di vista del capitale umano impiegato lo considero assolutamente demotivante e per questo labile.
Mi spiego: ritmi di lavoro sostenuti, l'attività del suonare in modo selvaggio il campanello e tutte le altre vicissitudini che possono subentrare in questo percorso più accidentato e ricco di ostacoli di altri, più che motivare i neocollaboratori, a me sembra che li mortifichi sia alivello umano che a livello economico (in effetti gli entroiti iniziali sono pari a zero e si deve seminare molto prima di raccogliere qualcosa di proprio pugno).
Voi che ne pensate a riguardo?
Grazie
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