Mah, un paio di cose sulla mia bistrattata categoria e sul pagamento di diritti ed onorari (tralasciando che di un bel numero di miei colleghi farei come la famosa battuta in "Philadelphia").
Anzitutto, per bartolotti, come ti ho già detto dal 2006 è consentito per legge il cd. patto di quota lite, ove l'avvocato è pagato in percentuale al successo. Tecnicamente sarebbe un illecito deontologico comunque, ma non entro in queste questioni. Il patto ha una serie di formalità da rispettare, tra cui l'essere provato per iscritto. In ogni caso ritengo non sia applicabile ad una grossa quantità di cause, tutte quelle di valore indeterminabili, tutela dei diritti di ogni genere, etc....
(semplice esempio, cosa vinco in una separazione? O in una usucapione? e così via....)
Le tariffe degli avvocati sono stabilite per legge (la legge ora vigente è del 2002), sono divise in diritti ed onorari, e vanno in crescendo al crescere del valore della causa. Gli onorari hanno un massimo ed un minimo, da stabilirsi a seconda della difficoltà, i diritti sono fissi, perchè corrispondono ad attività pratiche (accedere ad un ufficio, ritirare un atto, etc...).
Ai diritti e onorari va sommato il 12,5% come spese imponibili (corrispondenti a forfait come le spese di studio).
Quanto ai guadagni, devo dire la verità, quelli della media della categoria stanno scendendo in maniera vertiginosa, rimanendo alti solo nella categoria di oltre 50anni.
Oltre a questo, una gran fetta di avvocati sono dipendenti di studio legale di fatto, ma tecnicamente liberi professionisti, con tutto quel che ne consegue.
In ogni caso io (e una bella fetta di avvocati diciamo giovani, i "vecchi" a questo non ci sentono) prospetto prima della causa un preventivo di massima, e faccio alla presentazione della fattura un prospetto dettagliato di minimo, massimo e tariffa applicata. Questo perchè è vero che se si applicassero tutte le voci della tariffa, a volte sarebbero un po' esagerati i costi.
(tra l'altro è possibile raddoppiare a tariffa massima in caso di particolari difficoltà della causa, e quadruplicare previo assenso dell'ordine avvocati).
Questo è in linea di massima (dalla mia devo dire che, per diventare avvocati, si hanno alle spalle tra università, tirocinio ed esame 8 anni di vita.....)