La giornata di oggi, 30 novembre 2010, è stato, a Roma, uno sconfinato, livido crepuscolo, un bagno grigio di pioggia ininterrotta, un’aria pesante satura di umidità, dalle gradazioni tra il cinereo, il cianotico e il plumbeo; pareva un atmosfera, quasi, da fine impero.
Oggi nella Capitale e’ piovuto, senza tregua, tutto il santo giorno, ma il lavoro, il dovere, gli obblighi sono stati portati avanti lo stesso, con il medesimo impegno e la stessa determinazione.
Io ho periziato una scrittura, mia sorella ha svolto il suo lavoro d’ufficio, l’agente immobiliare ha acquisito una villetta, fatto visitare appartamenti, ha esaminato piante topografiche, ha valutato immobili, ha stilato preliminari, ha fissato appuntamenti, magari ha venduto con soddisfazione un attico, riscuotendo la relativa provvigione.
Un impiegato, un commesso, un operaio di officina, un dirigente ministeriale, un docente di liceo, oggi, ha lavorato all’asciutto e al calduccio; tanti agenti immobiliari, invece, sotto la pioggia. Armandosi di tanta, ma tanta pazienza. Ma la pazienza di Giobbe non basta per preservarsi da raffreddori, bronchiti, febbri e reumatismi…
Ma un agente immobiliare come si difende dagli agenti atmosferici, come si protegge dal cattivo umore di Giove Pluvio?
Quale atteggiamento deve tenere di fronte al cattivo tempo, sapendo che dovrà uscire per alcune ore perché ha degli appuntamenti da onorare con dei clienti?
Veste pesanti impermeabili terital, mette scarponi, indossa stivali, usa l' automobile invece che del più veloce ed agile motorino?
Quali soluzioni, quali rimedi, gli stoici mediatori devono approntare per non finire sotto le coperte con il termometro in bocca e il brodo caldo sul comodino?
E poi, coraggio, non può piovere per sempre….
Lassù - vedete? - già balena, nel cielo, uno spicchio d’azzurro…
Oggi nella Capitale e’ piovuto, senza tregua, tutto il santo giorno, ma il lavoro, il dovere, gli obblighi sono stati portati avanti lo stesso, con il medesimo impegno e la stessa determinazione.
Io ho periziato una scrittura, mia sorella ha svolto il suo lavoro d’ufficio, l’agente immobiliare ha acquisito una villetta, fatto visitare appartamenti, ha esaminato piante topografiche, ha valutato immobili, ha stilato preliminari, ha fissato appuntamenti, magari ha venduto con soddisfazione un attico, riscuotendo la relativa provvigione.
Un impiegato, un commesso, un operaio di officina, un dirigente ministeriale, un docente di liceo, oggi, ha lavorato all’asciutto e al calduccio; tanti agenti immobiliari, invece, sotto la pioggia. Armandosi di tanta, ma tanta pazienza. Ma la pazienza di Giobbe non basta per preservarsi da raffreddori, bronchiti, febbri e reumatismi…
Ma un agente immobiliare come si difende dagli agenti atmosferici, come si protegge dal cattivo umore di Giove Pluvio?
Quale atteggiamento deve tenere di fronte al cattivo tempo, sapendo che dovrà uscire per alcune ore perché ha degli appuntamenti da onorare con dei clienti?
Veste pesanti impermeabili terital, mette scarponi, indossa stivali, usa l' automobile invece che del più veloce ed agile motorino?
Quali soluzioni, quali rimedi, gli stoici mediatori devono approntare per non finire sotto le coperte con il termometro in bocca e il brodo caldo sul comodino?
E poi, coraggio, non può piovere per sempre….
Lassù - vedete? - già balena, nel cielo, uno spicchio d’azzurro…