Potrebbe essere un errore di Equitalia (anzi lo è certamente), oppure ha fatto una verifica dei beni aggredibili su "catasto" e non su conservatoria; posto, in ogni caso che "qualcuno" ha registrato con enorme ritardo la trascrizione, oppure, ancora (come capitato ad un mio cliente), già nel 2013 avevano verificato i beni aggredibili e non si sono "curati" di aggiornare lo stato attuale delle proprietà.
In ogni caso, iscrizione ipo a parte, l'importante è che prima della vendita, non sia stata recapitata una qualsiasi comunicazione (tracciabile) ove, tra le altre cose, si preannunciava l'iscrizione immobiliare sulla quota di proprietà di quel foglio/mappale/sub, in quanto questo aspetto, potrebbe essere interpretato come la sottrazione di un bene a disposizione di un creditore, aspetto che potrebbe indurre il creditore ad avanzare richiesta di revocatoria (tutto da dimostrare); in ogni caso è un aspetto che, perlomeno da mia esperienza, non mi risulta che Equit abbia mai portato avanti.