Consueta, ma normalmente prevista già in proposta.
Non è che uno firma a una certa cifra, e poi il venditore introduce nuove pretese.
L'accordo si può rivedere, si può venirsi incontro, a patto di avere la consapevolezza che non è dovuto.
Chiaro che tutta la questione è stata gestita male.
D'altro canto resta consueta quando si compera senza caparra e subordinando al mutuo.
Le leggi di gravità quelle sono e non cambiano.
Anche se fin dall'inizio non si comprendono.
L'atto definitivo è l'unico strumento che rende efficace il contratto.
Prima di questo sia il venditore che l'acquirente possono defilarsi.
A meno che non trovino un'intesa.