cooks

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti amici,
dopo un atto divisionale sono ora l'unico proprietario di un terreno agricolo, sul quale mentre mi dibattevo per arrivare alla divisione, un coltivatore ha iniziato a curarlo anni fa, ottenendo il permesso da un parente (il terreno è molto lontano dal comune dove vivo).

A gennaio scorso ho contattato questo signore invitandolo a redigere un regolare contratto, ma non si è arrivato a nulla e non per colpa mia.

Quindi onde evitare future sue pretese, sono costretto ad invitarlo ad abbandonare il lotto. Vorrei avere qualche consiglio su cosa scrivergli per raccomandata e magari se avete sottomano qualche lettera fax-simile ancora meglio.

Grazie mille.
 

studiopci

Membro Storico
Salve credo che la cosa migliore in questi casi sia far vedere le carte ad un avvocato e chiedere il suo aiuto nella redazione della lettera, perchè in casi del genere è opportuno conoscere bene tutte le cose per sapere esattamente quale strada percorrere... ti faccio un esempio : tu dici che il contadino ha iniziato a curarlo grazie il permesso di un parente... ora una serie di domande: questo permesso come è stato richiesto ( verbalmente o per iscritto ) , perchè è stato richiesto a questo tuo parente, come gli è stato accordato il permesso ( verbalmente o per iscritto ) , sono stati previsti rimborsi o pagamenti, questi eventuali rimborsi e/o pagamenti sono stati effettuati e sopratutto riscossi , era un comodato d'uso gratuito o altra forma... ogni risposta a queste domande può cambiare il senso della strada da fare, ecco perchè è importante che tu ne parli con un legale e con lui valutare il da farsi.l Fabrizio
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Una breve lettera di rilascio dell'immobile potrebbe scriversela da solo, senza pagare avvocati.
Alla reazione negativa, si va poi dall'avvocato a ragion veduta della posizione dell'occupante.

Questo caso era già stato presentato da Cooks tempo fa.
 

cooks

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
sì avevo chiesto qualche informazione ma in merito a come gestire un rapporto contrattuale con un coltivatore, poi questo non ha collaborato. Ora sto chiedendo suggerimento per il passo successivo: togliermelo dai piedi.

Aggiungo qualche altro dettaglio: il consenso dato da un mio zio era: pianta le patate per tenere in ordine (cioè pulito) il terreno. Comunque è avvenuto tutto verbalmente e non c'è nulla di scritto.

Però penso che abbia ragione H&F: gli invio una comunicazione in cui lo invito a lasciare libero il terreno entro 6 mesi (troppo poco??), vediamo cosa risponde e a quel punto se crea troppi problemi, vediamo anche quali, interpello un avvocato.

Qualche consiglio per impostare questa prima comunicazione?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Più breve è meglio è.
Ed il termine che darei è addirittura più breve : 1 mese perentorio.
E vedi la reazione.
L'attuale occupazione del terreno può inquadrarsi a mio avviso in un "comodato gratuito verbale".
Bozza di lettera proposta :
Il sottoscritto xxyy, in qualità di leggittimo proprietario a seguito di divisione ereditaria, chiedie la riconsegna del bene immobile ..dati catastali..., a Lei concesso in comodato gratuito verbale nel mese di.........dal coerede Tizio, entro il termine perentorio del 15 aprile 2013.
Distinti saluti
 

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