Troppe chiacchiere e poco sugo. Il quesito e' questo: Se si smarriscono documenti all Ufficio Tecnico Comunale ed il proprietario possiede una copia dell epoca, come puo' avvalersi? praticamente un esempio: devo vendere un fabbricato costruito nel 1967 con regolare concessione edilia dell epoca, all Uffico Tecnica la pratica e' smarrita , come mi tutelo? in questo caso come vendere? e se devo ristrutturare come ottengo la DIA? risposte breve e sensate grazie...
Gentile Antonio,
purtroppo la tua risposta non è valida per la risoluzione delle problematiche da me enunciate all'apertura del forum.
Infatti penso di aver indicato che la licenza e tutti gli allegati (progetti degli edifici, documenti preliminari ed integrativi che hanno consentito il rilascio della concessione in conformità alla normativa urbanistica dell'epoca, etc..) sono necessari, in questo caso, per individuare esattamente quali parti degli edifici sono da considerare di proprietà condominiale e quali sono invece di proprietà esclusiva dei condomini.
Tutto ciò perchè i singoli atti di compravendita sono fatti in maniera imprecisa e superficiale e prevedono, in merito, un espresso rinvio anche agli atti della concessione edilizia: nell'atto risalente ai primi anni '70 viene fatto dichiarare formalmente all'acquirente di conoscere sia il contenuto della concessione edilizia, che dei titoli di provenienza e delle altre convenzioni esistenti.
E' ovvio che tale dichiarazione è solo una finzione giuridica, in quanto sostanzialmente l'acquirente all'epoca non ha preso visione nè della licenza nè degli altri titoli che, fra l'altro, non sono mai stati allegati al rogito di trasferimento della proprietà.
Fermo restando che la questione sostanziale della mancanza/conoscenza di tali atti e concessioni - in quanto non conosciuti nè allegati all'atto al momento del trasferimento della proprietà - non è oggi proponibile visto il notevole tempo trascorso (circa 40 anni), mi riporto al quesito iniziale: ovvero quale veloce azione di responsabilità è possibile esercitare per far valere velocemente i miei diritti e costringere i pubblici funzionari a far emergere, eventualmente, il fascicolo della licenza, tanto importante per la risoluzione dei diritti individuali e condominiali?
Aggiungo, inoltre, che da alcuni atti è emerso che la licenza dell'epoca (anno '69) è stata concessa nel presupposto del rispetto di tutte quelle che erano le regole imposte dalla nuova normativa urbanistica del tempo (c.d. legge ponte n. 765/1967) che aveva integrato e migliorato la vecchia legge urbanistica del 1942.
Infatti è certo che la concessione è stata data anche nel presupposto del rispetto del rapporto tra cubatura delle abitazioni e spazi coperti/scoperti da destinare al parcheggio delle auto.
Tale normativa, considerata molto avanzata per l'epoca, stabiliva un vincolo di natura pubblicistica tra gli appartamenti e gli altri cespiti (locali garage, aree scoperte etc...) originariamente destinati a servizio delle abitazioni di residenza, al fine di ospitarvi le auto dei proprietari e/o residenti nel complesso residenziale.
Nelle disposizioni della legge c.d. ponte viene prevista la nullità degli atti che dispongono la vendita e/o la variazione di destinazione per quei cespiti (locali destinati a garage, aree scoperte etc..) previsti in origine a servizio delle abitazioni di residenza.
Premetto che nel frattempo sono anche intervenute sul punto nuove leggi, nonchè pronuncie giuresprudenziali, che hanno ribadito il vincolo pubblicistico già previsto all'epoca del rilascio della licenza in questione (nuova legge urbanistica 47/85, legge Tognoli etc..).
Dopo aver illustrato i vari e importanti vincoli che, si ritiene, la concessione edilizia abbia all'epoca stabilito, per conformarsi alle previsioni della l.765/1967, evidenzio il caso del mio parco residenziale dove sono stati commessi numerosi e notevoli abusi in merito, disponendo la variazione di destinazione d'uso dei predetti cespiti vincolati, ed, anche la loro vendita senza tener conto del necessario vincolo di pertinenza con l'immobile abitazione residenziale.
Spero di aver chiarito i motivi per cui è necessario reperire l'intero fascicolo della concessione edilizia, che ha permesso l'edificazione del complesso residenziale.
Se, anche, voi tutti che leggete vorrete darmi suggerimenti e/o indicazioni in merito ve ne sarei grato.
Saluti. Gastone