Secondo la nuova legge sul Condominio, chi compra deve pagare le spese dell'esercizio in corso e l'anno precedente, se chi vende era moroso.
Nel 2016 ho comprato un alloggio e il venditore PER L'ALLOGGIO VENDUTO era a posto con tutti i versamenti, anzi aveva già pagato tutto l'anno in corso e gli ho rimborsato pro quota i mesi fino a fine esercizio.
Purtroppo nè io, nè l'agenzia, abbiamo chiesto la situazione generale del Condominio.
A fine 2017 a un condomino moroso da più di 10 anni (circa 5000 € di spese accumulate) gli hanno venduto all'asta l'alloggio e siccome c'è una banca in mezzo, per un mutuo, le spese arretrate sono rimaste a carico del condominio. E qui sorge la domanda.
Fermo restando che chi ha comprato all'asta l'alloggio si paga l'esercizio in corso e il precedente, rimane la domanda: come si ripartisce il resto? ovvero le spese dal 2007 al 2015?
L'Amministratore, nel riparto preventivo per il 2018, ha ripartito in base ai millesimi esistenti ad oggi.
E quindi, io, e altri che hanno comprato recentemente, si trovano a pagare spese di 10 anni fa, mentre la legge prevede che chi compra deve solo pagare gli ultimi due anni, come scritto anche nell'atto notarile.
Secondo lo spirito della legge, le spese "vecchie" non dovrebbero ricadere su chi ha venduto?
Si dà il caso che chi sta vendendo questi alloggi è lo stesso proprietario che è ancora tra noi perchè ne ha ancora uno da vendere. Quindi non c'è neanche il problema per l'Amministratore di andare a cercare il venditore ai Caraibi, basterebbe fare il riparto in alto modo.
Qual è la corretta interpretazione della legge, a parte la comodità dell'Amministratore?
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere.
Nel 2016 ho comprato un alloggio e il venditore PER L'ALLOGGIO VENDUTO era a posto con tutti i versamenti, anzi aveva già pagato tutto l'anno in corso e gli ho rimborsato pro quota i mesi fino a fine esercizio.
Purtroppo nè io, nè l'agenzia, abbiamo chiesto la situazione generale del Condominio.
A fine 2017 a un condomino moroso da più di 10 anni (circa 5000 € di spese accumulate) gli hanno venduto all'asta l'alloggio e siccome c'è una banca in mezzo, per un mutuo, le spese arretrate sono rimaste a carico del condominio. E qui sorge la domanda.
Fermo restando che chi ha comprato all'asta l'alloggio si paga l'esercizio in corso e il precedente, rimane la domanda: come si ripartisce il resto? ovvero le spese dal 2007 al 2015?
L'Amministratore, nel riparto preventivo per il 2018, ha ripartito in base ai millesimi esistenti ad oggi.
E quindi, io, e altri che hanno comprato recentemente, si trovano a pagare spese di 10 anni fa, mentre la legge prevede che chi compra deve solo pagare gli ultimi due anni, come scritto anche nell'atto notarile.
Secondo lo spirito della legge, le spese "vecchie" non dovrebbero ricadere su chi ha venduto?
Si dà il caso che chi sta vendendo questi alloggi è lo stesso proprietario che è ancora tra noi perchè ne ha ancora uno da vendere. Quindi non c'è neanche il problema per l'Amministratore di andare a cercare il venditore ai Caraibi, basterebbe fare il riparto in alto modo.
Qual è la corretta interpretazione della legge, a parte la comodità dell'Amministratore?
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere.