La lista della spesa
L'editoriale di Marco Luraschi
Italia • Il mondo delle costruzioni è sulle prime pagine dei giornali, non solo perchè sono fallite quasi 10.000 imprese e il 2012 si è confermato come l'anno peggiore*, ma perchè i futuri leader del nostro paese hanno scelto la sede di Roma dell'ANCE per dare le ultime scosse alla loro campagna elettorale.
L'Ance, dopo aver da tempo stabilito un forte feeling con il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia, ha chiamato in rassegna Berlusconi (6 febbraio), Monti (oggi) e Bersani (il prossimo 22, proprio in chiusura di campagna). Radio, Tv, social network e poi l'Ance, questo il programma dei candidati.
Evidentemente il mondo delle costruzioni e dei muratori interessa la politica, almeno adesso. Martedì prossimo magari un po' meno.
In rassegna abbiamo segnato alcune dichiarazioni elettorali.
Ovviamente l'abolizione dell'IMU sulla prima casa (con annessa restituzione) e sugli immobili delle imprese invenduti, nonchè la realizzazione di una new town in ogni capoluogo (Berlusconi).
Monti si è preso la briga di riesaminare alcune situazioni, come l'IMU sull'invenduto, e cercare di provvedere alla liquidazione in tempi rapidi di 30 miliardi di euro di pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione alle imprese, fino all’assicurazione di non aver intenzione di aumentare l’IVA. Ha anche dichiarato che l'IMU è stata necessaria per salvare l'Italia dal tracollo (perchè la patrimoniale i suoi tecnici l'avevano studiata ma non hanno potuto farla) ed ha aggiunto che prima della fine della legislatura il Cipe dovrebbe approvare Opere per 12 mld di euro.
Toccherà a Bersani chiudere con il vantaggio non indifferente di parlare per ultimo, avendo già ascoltato i suoi avversari e quindi sapendo meglio quali tasti toccare. Di sicuro anche lui metterà l'edilizia al centro del rilancio del paese.
Non parteciperà a questi incontri Grillo che prenderà molti voti ma la cui campagna elettorale riguardo la casa è incentrata soprattutto sul risparmio energetico, sulle nuove fonti rinnovabili e sulla sostenibilità. Anche lui però vorrebbe togliere l'IMU.
Poi finalmente si andrà a votare.
*L'Ance oggi ha ricordato che in 5 anni gli investimenti in costruzioni, al netto delle ristrutturazioni, sono calati del ben 38% riportando l’attività ai livelli di 40 anni fa. il tutto con un crollo dell’occupazione di 360.000 posti di lavoro dall'inizio della crisi.
Ben 550.000 se si considerano i settori collegati.
L'editoriale di Marco Luraschi
Italia • Il mondo delle costruzioni è sulle prime pagine dei giornali, non solo perchè sono fallite quasi 10.000 imprese e il 2012 si è confermato come l'anno peggiore*, ma perchè i futuri leader del nostro paese hanno scelto la sede di Roma dell'ANCE per dare le ultime scosse alla loro campagna elettorale.
L'Ance, dopo aver da tempo stabilito un forte feeling con il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia, ha chiamato in rassegna Berlusconi (6 febbraio), Monti (oggi) e Bersani (il prossimo 22, proprio in chiusura di campagna). Radio, Tv, social network e poi l'Ance, questo il programma dei candidati.
Evidentemente il mondo delle costruzioni e dei muratori interessa la politica, almeno adesso. Martedì prossimo magari un po' meno.
In rassegna abbiamo segnato alcune dichiarazioni elettorali.
Ovviamente l'abolizione dell'IMU sulla prima casa (con annessa restituzione) e sugli immobili delle imprese invenduti, nonchè la realizzazione di una new town in ogni capoluogo (Berlusconi).
Monti si è preso la briga di riesaminare alcune situazioni, come l'IMU sull'invenduto, e cercare di provvedere alla liquidazione in tempi rapidi di 30 miliardi di euro di pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione alle imprese, fino all’assicurazione di non aver intenzione di aumentare l’IVA. Ha anche dichiarato che l'IMU è stata necessaria per salvare l'Italia dal tracollo (perchè la patrimoniale i suoi tecnici l'avevano studiata ma non hanno potuto farla) ed ha aggiunto che prima della fine della legislatura il Cipe dovrebbe approvare Opere per 12 mld di euro.
Toccherà a Bersani chiudere con il vantaggio non indifferente di parlare per ultimo, avendo già ascoltato i suoi avversari e quindi sapendo meglio quali tasti toccare. Di sicuro anche lui metterà l'edilizia al centro del rilancio del paese.
Non parteciperà a questi incontri Grillo che prenderà molti voti ma la cui campagna elettorale riguardo la casa è incentrata soprattutto sul risparmio energetico, sulle nuove fonti rinnovabili e sulla sostenibilità. Anche lui però vorrebbe togliere l'IMU.
Poi finalmente si andrà a votare.
*L'Ance oggi ha ricordato che in 5 anni gli investimenti in costruzioni, al netto delle ristrutturazioni, sono calati del ben 38% riportando l’attività ai livelli di 40 anni fa. il tutto con un crollo dell’occupazione di 360.000 posti di lavoro dall'inizio della crisi.
Ben 550.000 se si considerano i settori collegati.