Salve, argomento corposo che spero di "diagrammare" al meglio possibile per far comprendere bene.
Premessa 1: in un lastricato condominiale, un ristorante facente parte del condominio si è "appropriato" dello spazio comune per aggiungere tavoli e sedie sotto una pergotenda a detta di alcuni condomini "abusiva".
Tali condomini hanno quindi intrapreso da circa un anno e mezzo un'azione legale al fine di ripristinare la situazione originaria facendo rimuovere tale artefatto.
Premessa 2: detto condominio ha un articolo del proprio regolamento che recita «Quando l'assemblea dei condomini abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere in giudizio, i condomini dissenzienti con atto giudiziale notificato all'Amministratore, possono separare la propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. Se dall'esito favorevole di una lite promossa dal condominio, derivino vantaggi di qualsiasi natura al dissenziente, questi è obbligato a concorrere con la quota spettategli nelle spese della lite che non sia stata possibile ripetere all'avversario.»
Premessa 3: nella prossima riunione di condominio, uno dei punti sarà "deliberare al fine di promuovere una lite (rif. suddetto articolo del regolamento) [...] ovvero di aderire alla lite già in essere (cui applicare le condizioni di cui al citato articolo) ed avviata da alcuni condomini e dalla quale potrebbero derivare vantaggi al condominio stesso.
A questo punto le domande sono:
1) laddove sul regolamento si parla della deliberante assemblea dei condomini, si intende avviare un'azione per conto del "soggetto giuridico" condominio (avente propria partita IVA)? o come va interpretato?
2) cosa si intende per "dissenzienti"? coloro che non concordano con l'azione da intraprendere dissociandosi personalmente dal soggetto giuridico?
3) come si notifica la propria posizione di dissenziente all'amministratore?
4) cosa si intende per "separare la propria responsabilità"?
5) cosa si intende per "vantaggio derivato" dall'aver vinto? rientrare in pieno possesso di una superficie - di cui si ha diritto di proprietà e che di norma dovrebbe essere già ad esclusivo utilizzo condominiale (ma che per molti mesi / anni non è stato possibile sfruttare per occupazione a tempo indeterminato) - si configura come "vantaggio" oppure rientra nel normale ordine delle cose?
6) quale sarebbe la "quota spettategli nelle spese della lite" se è stato fin da subito dissenziente? come si calcola?
7) nel punto all'ordine del giorno sarebbe meglio specificare quale sarebbe il soggetto giuridico che promuove la lite oppure meglio lasciare così come è scritto?
8) è corretto far rientrare la lite già in essere (privatamente portata avanti da una minoranza) sotto il cappello dell'articolo del regolamento condominiale, a posteriori e dunque mettendo in difficoltà tutti gli altri condomini?
9) laddove si parla di vantaggi derivanti al condominio in caso di vittoria, forse è meglio esplicitare qualche esempio o meglio lasciare così generico?
10) cosa cambia nell'esprimere voto favorevole, contrario o astenersi a questo preciso punto dell'OdG?
Grazie anticipatamente a chi vorrà cimentarsi nella risposta ad qualcuna delle mie domande.
Premessa 1: in un lastricato condominiale, un ristorante facente parte del condominio si è "appropriato" dello spazio comune per aggiungere tavoli e sedie sotto una pergotenda a detta di alcuni condomini "abusiva".
Tali condomini hanno quindi intrapreso da circa un anno e mezzo un'azione legale al fine di ripristinare la situazione originaria facendo rimuovere tale artefatto.
Premessa 2: detto condominio ha un articolo del proprio regolamento che recita «Quando l'assemblea dei condomini abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere in giudizio, i condomini dissenzienti con atto giudiziale notificato all'Amministratore, possono separare la propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. Se dall'esito favorevole di una lite promossa dal condominio, derivino vantaggi di qualsiasi natura al dissenziente, questi è obbligato a concorrere con la quota spettategli nelle spese della lite che non sia stata possibile ripetere all'avversario.»
Premessa 3: nella prossima riunione di condominio, uno dei punti sarà "deliberare al fine di promuovere una lite (rif. suddetto articolo del regolamento) [...] ovvero di aderire alla lite già in essere (cui applicare le condizioni di cui al citato articolo) ed avviata da alcuni condomini e dalla quale potrebbero derivare vantaggi al condominio stesso.
A questo punto le domande sono:
1) laddove sul regolamento si parla della deliberante assemblea dei condomini, si intende avviare un'azione per conto del "soggetto giuridico" condominio (avente propria partita IVA)? o come va interpretato?
2) cosa si intende per "dissenzienti"? coloro che non concordano con l'azione da intraprendere dissociandosi personalmente dal soggetto giuridico?
3) come si notifica la propria posizione di dissenziente all'amministratore?
4) cosa si intende per "separare la propria responsabilità"?
5) cosa si intende per "vantaggio derivato" dall'aver vinto? rientrare in pieno possesso di una superficie - di cui si ha diritto di proprietà e che di norma dovrebbe essere già ad esclusivo utilizzo condominiale (ma che per molti mesi / anni non è stato possibile sfruttare per occupazione a tempo indeterminato) - si configura come "vantaggio" oppure rientra nel normale ordine delle cose?
6) quale sarebbe la "quota spettategli nelle spese della lite" se è stato fin da subito dissenziente? come si calcola?
7) nel punto all'ordine del giorno sarebbe meglio specificare quale sarebbe il soggetto giuridico che promuove la lite oppure meglio lasciare così come è scritto?
8) è corretto far rientrare la lite già in essere (privatamente portata avanti da una minoranza) sotto il cappello dell'articolo del regolamento condominiale, a posteriori e dunque mettendo in difficoltà tutti gli altri condomini?
9) laddove si parla di vantaggi derivanti al condominio in caso di vittoria, forse è meglio esplicitare qualche esempio o meglio lasciare così generico?
10) cosa cambia nell'esprimere voto favorevole, contrario o astenersi a questo preciso punto dell'OdG?
Grazie anticipatamente a chi vorrà cimentarsi nella risposta ad qualcuna delle mie domande.