matteobalotelli

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Agente Immobiliare
bhe effettivamente potrebbe non essere la follia quello che il professore dice anche se in realtà secondo me per far si che ci sia un crollo del mercato quello lo possono determinare solo le banche non erogando il credito ma dagli spot e dalle pubblicità mi sembra chiaro che le banche non vedono l'ora di erogare i mutui sfidandosi ormai con tassi sempre piu' vantaggiosi, quindi salvo crisi delle banche oppure qualche crisi tipo quella greca o argentina per un calo del mattone la vedo dura, non lo sò ma in italia credo sia diversa da tutte le parti del mondo perchè l'italiano crede ciecamente nel mattone ed il fatto che l'80% della popolazione è proprietaria di case ne garantisce lo scambio continuo...io lavoro nella provincia di roma nord da 5 anni e in tempi di crisi nera come si diceva nel 2008 e 2009 con la nostra agenzia abbiamo continuato a vendere sempre molto cosi come hanno fatto altre agenzie quindi bo non sò che dire credo semplicemente che salvo crisi potenti difficilmente ci sarà un crollo forte del mercato...
 

Antonello

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Agente Immobiliare
che significa esattamente???
l'AI. mi valuta un immobile ad es. 500.000 euro. A quanto lo dovrebbe mettere in vendita per essere sicuro
che si venda??

Esempino illuminante della situazione attuale:shock::
Valore dell' immobile nell'anno 2000 = 200 milioni del vecchio conio.
Tradotto in euro = 103.300,00
Valore gonfiato dello stesso immobile nell'anno 2006 = 230 mila euro dell'attuale conio
Valore "consigliato" all'agente immobiliare, stante la forte richiesta di case degli ultimi anni = 250 mila euro.:shock::shock:

Vuoi sapere il prezzo giusto?
170.000,00 - 150.000,00 euro​
:applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso:
E stai sicuro che lo vendi in un amen.
:stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano::ok::ok::ok::ok::ok::ok:

fatto che l'80% della popolazione è proprietaria di case ne garantisce lo scambio continuo..

E' una leggenda metropolitana.:shock::shock:
Il 60% della popolazione è proprietaria di immobili ove effettivamente abita.:)
Il restante 20% è proprietaria di immobili lasciati in eredità dai nonni e dai padri nel paesello di origine.:)
Loro, i nipoti e figli rispettivi, sono altrove, se non all'estero.:D:D
Però questi immobili fatiscenti fanno media o percentuale di proprietà.:disappunto::disappunto:

Per avere un'idea più chiara sulla percentuale, bisognerebbe avere dei dati certi sul numero delle persone che stanno in affitto, obbligate a questo stato dalle banche in quanto non titolari di reddito certo (precari e simili).:triste::triste:
Se dal numero degli italiani togli questi, quelli che vivono a casa di mammà e papà, capirai meglio che non è l'80% della popolazione che possiede appartamenti ove vive e vegeta.:shock::shock:

Una considerazione: se devo acquistare casa in quanto bisognoso dell'immobile o perchè mi devo sposare o trasferirmi per lavoro o per puro piacere di cambiare alloggio, attendo i porci comodi dei politici o compro casa????:domanda::domanda:
Vuoi una risposta da me: COMPRO CASA E ME NE FOTTO DEL POLITICO
:risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata:
(maiuscolo volutamente scritto).
:risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata::risata:
 

Seroli

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Agente Immobiliare
il debito dell'Irlanda raggiungera' il suo culmine nel 2014.............credo che sia una crisi lunga e difficile...........e se ne usciamo vivi, potremo definirci fortunati............Italia compresa.
 
I

immpittaro

Ospite
Mah più che tanti discorsi politici e non ....chiediamo tutti un pò di consigli a Balotelli....visto che lui ha trovato la strada giusta per sconffiggere la crisi :ok:
 

acquirente

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Professionista
Crisi dell'edilizia, Cresme: ci salveranno le riqualificazioni residenziali
Martedì 09 Novembre 2010 12:54

Nel quadriennio 2007-2010 il settore ha perso il 20%. Nel 2011 la ripresa solo da Piano Casa e riqualificazioni residenziali

Lorenzo Bellicini - Direttore del Cresme
Passato e presente nero, anzi nerissimo, per il mercato delle costruzioni che, secondo il 18° Rapporto Congiunturale realizzato dal Cresme, nel quadriennio 2007-2010 ha subito una perdita complessiva intorno al 20%.

L'anno peggiore? Sicuramente il 2009 che, come già riportato precedentemente da uno studio Federcostruzioni, per il mercato mondiale è stato uno dei peggiori, tanto da far registrare un calo degli investimenti del 3,56%. Dello stesso parere anche Ance che già a giugno aveva denunciato un calo del 7,7% degli investimenti nel settore rispetto al 2008.


Mai registrato una tale contrazione
Preoccupato dell'attuale situazione il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, il quale ha esaminato le principali fasi critiche del settore costruzioni dal secondo dopoguerra, rilevando la gravità dell'attuale congiuntura. "Nel primo periodo (triennio 1975-1977) - ha dichiarato Bellicini - la contrazione del mercato fu dell'11,7%, nel secondo periodo (biennio 1982-1983) del 7,5%, nel terzo (1993-1994) del 9,1%, oggi siamo di fronte ad una crisi innanzitutto più lunga e soprattutto dagli effetti ben più rilevanti con una erosione di circa un quinto del mercato''.


Calo del 6%
In termini di analisi delle stime sull'andamento e sulle prospettive del settore sono due i dati più rilevanti. Il primo riguarda il peggioramento della stima relativa all'anno 2010 rispetto a quanto previsto alla fine del 2009, passata da un meno 2,8% a meno 5,9%, mentre il secondo concerne la contrazione della crescita preventivata nel 2011 da un 1,6% a un +0,9%.

''Nella nostra previsione - ha sottolineato Bellicini - peggiorano i dati delle nuove costruzioni residenziali e, non residenziali, mentre migliora e torna positiva la stima degli investimenti in riqualificazione residenziale, ma in misura assai più contenuta rispetto alla perdita del nuovo. Il risultato è che nel 2010 il mercato delle costruzioni complessivamente registrerà un ulteriore calo intorno al 6%".


Prospettive per il 2011
Le speranze per la ripresa dell'anno 2011 vengono affidate al Piano Casa 2 e all'ampliamento del patrimonio esistente, iniziative che dovrebbero, sempre secondo Bellicini, iniziare a produrre i primi effetti sul mercato residenziale. Il risultato sarà la ripartenza di un nuovo ciclo edilizio con una crescita comunque inferiore all'1%.

"In caso contrario - conclude il direttore del Cresme - anche il 2011 avrà un andamento in perdita e l'avvio del nuovo ciclo verrà rimandato al 2012. Ciò anche come conseguenza del trend ancora negativo del mercato pubblico dovuto allo 'slittamento' dei programmi delle grandi opere e alla contrazione della spesa degli enti locali, che nel 2010 tocca anche le Aziende Speciali. Più dinamica del previsto dovrebbe invece essere nel 2011 la domanda di riqualificazione residenziale che dovrebbe caratterizzare il prossimo ciclo edilizio''.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
chiediamo tutti un pò di consigli a Balotelli....visto che lui ha trovato la strada giusta per sconffiggere la crisi

Ma non possiamo tutti tirare calci a destra e a manca.:sorrisone::sorrisone:
Qualcuno deve pur lavorare d'intelletto:sorrisone::sorrisone:, se ce ne è.:shock::shock:
Se non ce ne è di intelletto, diamoci anche noi al calcio.:risata::risata::risata::risata:
 

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