Perché il potere politico ed istituzionale ce l’ha con gli agenti immobiliari?
Perché non sono dotati di una forza di rappresentanza dei propri legittimi interessi degna di questo nome?
Perché non sono un gruppo di pressione influente?
Perché non sono bravi nel fare lobbying?
Perché non sono capaci di pressare il potere politico al fine di ottenere provvedimenti legislativi a proprio favore?
Un qualche misterioso perché ci deve pur essere dato che, ad esempio, è difficile, anche dopo anni, ingoiare e digerire il rospo verde e viscido del Decreto 141/2010 che ha imposto agli agenti immobiliari l’incompatibilità professionale con l’attività della mediazione creditizia.
Se c’è una legge paradossale dalla ratio illogica è proprio questa: negare agli agenti immobiliare la facoltà di consigliare adeguatamente quei clienti che si accingono, un pò timorosi, a compiere il passo risolutivo di un acquisto di una casa, al fine di individuare il mutuo più conveniente che faccia risparmiare loro qualche decina di migliaia di euro, è una faccenda che non sta né in cielo né in terra.
Gli agenti immobiliari sono a ridosso del mercato, stanno a contatto con gli utenti, hanno il polso della situazione; questa loro adiacenza alla realtà è il miglior meccanismo per capire a volo una situazione, interpretare un’esigenza, captare un’ urgenza; può un anonimo ed estraneo direttore di banca, che sta comodamente seduto dall'altro lato della scrivania, comprendere, suggerire, proporre con la stessa adeguatezza e sensibilità, con l’ identica diligenza ed attenzione?
Ma chi si è distratto in alto loco e ha smarrito, perdendoselo per strada, l'esatto significato di pertinenza, attinenza, connessione, correlazione, inerenza, nesso, rapporto, relazione?
Io mi sto ancora domandando e, dopo tutti questi anni non trovo ancora la risposta, per quale recondito motivo, inaccessibile ai più, il legislatore italiano ha mozzato di netto una mano agli agenti immobiliari costringendoli ad esercitare una professione mutilata di un importante servizio?
Vattelappesca…..
Perché non sono dotati di una forza di rappresentanza dei propri legittimi interessi degna di questo nome?
Perché non sono un gruppo di pressione influente?
Perché non sono bravi nel fare lobbying?
Perché non sono capaci di pressare il potere politico al fine di ottenere provvedimenti legislativi a proprio favore?
Un qualche misterioso perché ci deve pur essere dato che, ad esempio, è difficile, anche dopo anni, ingoiare e digerire il rospo verde e viscido del Decreto 141/2010 che ha imposto agli agenti immobiliari l’incompatibilità professionale con l’attività della mediazione creditizia.
Se c’è una legge paradossale dalla ratio illogica è proprio questa: negare agli agenti immobiliare la facoltà di consigliare adeguatamente quei clienti che si accingono, un pò timorosi, a compiere il passo risolutivo di un acquisto di una casa, al fine di individuare il mutuo più conveniente che faccia risparmiare loro qualche decina di migliaia di euro, è una faccenda che non sta né in cielo né in terra.
Gli agenti immobiliari sono a ridosso del mercato, stanno a contatto con gli utenti, hanno il polso della situazione; questa loro adiacenza alla realtà è il miglior meccanismo per capire a volo una situazione, interpretare un’esigenza, captare un’ urgenza; può un anonimo ed estraneo direttore di banca, che sta comodamente seduto dall'altro lato della scrivania, comprendere, suggerire, proporre con la stessa adeguatezza e sensibilità, con l’ identica diligenza ed attenzione?
Ma chi si è distratto in alto loco e ha smarrito, perdendoselo per strada, l'esatto significato di pertinenza, attinenza, connessione, correlazione, inerenza, nesso, rapporto, relazione?
Io mi sto ancora domandando e, dopo tutti questi anni non trovo ancora la risposta, per quale recondito motivo, inaccessibile ai più, il legislatore italiano ha mozzato di netto una mano agli agenti immobiliari costringendoli ad esercitare una professione mutilata di un importante servizio?
Vattelappesca…..
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