Bastimento

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e quello che vedo a livello di adempimenti non mi risulta sia richiesto ai condomini che vogliono prendersi la briga di amministrare il proprio condominio...
Sarebbe interessante sapere quali...
Per quanto riguarda l'aspetto fiscale il condominio è e resta sostituto d'imposta, e chiunque amministri deve ottemperare agli adempimenti (ritenute se dovute, F24, 770 annuale e C.u.): mi pare venga loro risparmiato il quadro AC di unico, ma solo perchè si suppone amministrino solo un condominio.

In termini procedurali gli obblighi (convocazione , rendiconti, ecc) sono prescritti per il condominio, non in funzione della figura di amministratore.

Diciamo che se derogano lo fanno a loro rischio e pericolo: alla prima contestazione vanno nei guai.

Se confondono i movimenti di cassa condominiali con il proprio c/c possono incorrere nel dover dimostrare che quegli introito non costituiscono un proprio reddito.

In caso di spese detraibili, devono provvedere a conservare la documentazione relativa, operare correttamente con i bonifici, ( e fornire tutto in copia ai condomini, invece di fare la dichiarazione e conservarli in archivio), devono richiedere il CF del condominio.... Francamente rimango dell'opinione che le eventuali deroghe sono libertà improprie contestabili.

Forse sull'ultima invenzione della AdE sono esonerati: non ricordo se i "dilettanti" siano esonerati dall'inviare l'elenco delle spese detraibili e le quote degli aventi diritto.

Giusto per curiosità: mi sapresti far dire in cosa altro potrebbero essere facilitati?
 

Bagudi

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Intanto, non hanno l'obbligo della formazione, che è invece obbligatoria per quelli abilitati.
Non credo siano partcolarmente versati nella conoscenza delle nuove norme sulla sicurezza e su tutte le nuove norme che escono quotidianamente.

Pochi sono come te, Basti, che sei "maniacale", quasi tutti sono "alla buona".
 

Bastimento

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Intanto, non hanno l'obbligo della formazione, che è invece obbligatoria per quelli abilitati.
Vero: ma questo appunto non lo considero una agevolazione, bensì un supplemento di rischio, sia per il condominio, sia per l'interessato.
E deve far riflettere due volte, sia i condòmini, sia l'interessato. Se in passato ritenevo fattibile fare senza amministratore (ove le condizioni oggettive lo permettessero), compreso anche accettare di candidarmici, oggi ho mo_o_olte riserve in tutti e due gli aspetti.

Credo siano anche non obbligati ad assicurarsi, .... ma non sono comunque sollevati dalle responsabilità in caso di errori: come la consideri? Una agevolazione o una potenziale mina vagante?

Che quasi tutti siano alla buona, forse è vero, e per loro fortuna forse è raro che si incappi in errori irrimediabili. Ma non scordare che anche tra gli addetti ai lavori, continuano a praticare personaggi non più all'altezza ( e non solo tra gli amministratori)

- Intanto il pezzo di carta , non ha mai fatto da solo il bravo "professionista"
- Aggiungici che oggi il pezzo di carta è acquisito: o con più facilità, o raggiunto anche da soggetti meno validi rispetto ad un tempo (si è passati da una scuola di elite ad una di massa)
- Per ultimo, direi pure che, almeno in certi contesti, il divario culturale tra l'utente ed il professionista, non è più di assoluta subalternità: oggi l'azzecca garbugli che crede di turlupinare con paroloni il cliente, ha vita più dura.

Scusa se siamo andati fuori tema, ma è sempre un piacere confrontare casi ed opinioni.
 

Graf

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Una riflessione in proposito...
Frequento assiduamente le assemblee del mio condominio che si struttura su sette piani, si articola in due scale e conta una cinquantina di appartamenti...
L'amministratrice è bravissima e sempre aggiornata, ha esperienza quarantennale, non la prendi mai in castagna, ma constato che il suo lavoro diventa sempre più difficile e faticoso, ogni volta che ci si riunisce viene fuori una nuova norma e… nuovi interrogativi...Regole, deliberazione e prescrizioni legislative, amministrative e tecniche che riguardano il condominio sono numerose forse eccessive, ma tutto questo groviglio di leggi provoca non solo incertezze e dubbi interpretativi ma anche ansie e timori per gli stessi amministratori…e motivi di liti con e tra i condomini, alcuni dei quali, essendo magari ingegneri, geometri o legali hanno legittimamente voce in capitolo…Poi ci sono i seccatori patentati ai quali nulla va bene…Non mancano mai in un gruppo condominiale ma quelli, al limite, fanno folclore.
Ultimamente, nel mio palazzo, si è dovuto sostituire il sistema di riscaldamento mandando in pensione quello a combustile fossile e istallando uno alimentato a gas, molto meno inquinabile, come prescrive la legge…Ci sono voluti più di due anni per portare a termine tutta l’operazione e, tra problemi, complicazioni, lungaggini e sospensioni per le necessarie autorizzazioni tecniche ed amministrative, i condomini si sono dovuto sobbarcare tante barbose ma necessarie assemblee straordinarie…e spese straordinarie.
Se un amministratore professionista moltiplica i numerosissimi problemi condominiali per 20 30, 40, quanti sono i condomini amministrati…secondo me, le relative preoccupazioni che tracimano continuamente diventano devastanti per la psiche dell’amministratore stesso.
Ma è un’ attività che una persona ha responsabilmente scelto di fare in modo professionale e continuativo quindi sa benissimo a cosa va incontro.

Ma una persona non esperta come può fare, così, in modo superficiale e senza preparazione, ma con ciò non ne viene sollevato dalle responsabilità civile e penale quanto mai stringenti, l’amministratore del proprio condominio? Si può amministrare un condominio a Roma con cinquanta appartamenti senza specifica preparazione come un dilettante, da improvvisatore?

Negli anni cinquanta forse era possibile..
Ma la legge lo permette ancora nel 2017…
 
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Bastimento

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Si può amministrare un condominio a Roma con cinquanta appartamenti senza specifica preparazione come un dilettante, da improvvisatore?
Ma la legge lo permette ancora nel 2017…

Secondo me non dobbiamo cadere nell'errore di lamentarci degli eccessivi vincoli di legge, e poi alla prima occasione invocare la nuova legge di turno che impedisca ai dilettanti di operare allo sbaraglio.

Non sono affatto un liberista ad oltranza, ma ci sono professioni e professioni.

Ritengo fondamentale prescrivere una adeguata qualifica per fare il medico e/o il chirurgo
Idem per progettare un ponte o un palazzo multipiano.

Ma non sarei così categorico per gli adempimenti amministrativi: in fondo chi sbaglia paga: sbaglia il condominio di 50 unità che si affida ad un improvvisatore, e sbaglia l'improvvisatore a sottovalutare il compito. Liberi di sbagliare ed i cocci solo solo loro. Pagano entrambi.

Certo, in una Italia diversa, più sviluppata e più civile, dovrebbe essere vietato operare in autonomia ad idraulici, elettricisti, capimastri, che oggi privi di titolo di studio tecnico-professionale, ottengono la qualifica per anzianità, mentre le norme tecniche e burocratiche evolvono e diventano sempre più stringenti e complesse.

Oppure si concede a periti agrari di disquisire in tema di termotecnica e viceversa.
Si lasciano esercitare pure gli astrologi (anche in TV)....

Non me la sento di impedire a questi di lavorare x vivere: sta in prima istanza al committente saper distinguere e selezionare, in funzione della complessità dell'incarico.
 

Graf

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Beh, in fondo è colpa del condominio che ha approvato la nomina di un soggetto non esperto della materia...Costui non ha compiuto un colpo di...palazzo, issandosi, manu militari, ad amministratore generale...Però, dopo, il singolo condomino è pronto a saltare addosso all'amministratore, che lui stesso si è scelto, se combina un disastro....

Diverso è il discorso di idraulici ed elettricisti che hanno iniziato a lavorare stabilmente , come artigiani, trent'anni fa... Ormai sanno fare bene il loro lavoro e non vedo il motivo di mandarli sul lastrico con una legge retroattiva...
 
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Bastimento

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dopo, il singolo condomino è pronto a saltare addosso all'amministratore, che lui stesso si è scelto, se combina un disastro....
Cosa che capita spesso, anche se ha operato bene, visto che spesso non vengono a mancare invidie e beghe di cortile. Oggi posso capire salti fuori il volontario, o la turnazione, in piccoli condomini, possibilmente con parti comuni minime (si pensi ad una costruzione a schiera di 3 o 4 unità, che in fondo ordinariamente hanno solo in comune la corte e pochi servizi: sono comunque dolori quando occorre fare interventi straordinari con molteplici figure in cantiere.

Ormai sanno fare bene il loro lavoro e non vedo il motivo di mandarli sul lastrico con una legge retroattiva...
Certamente non voglio mandare sul lastrico nessuno: intendevo però dire che al di fuori di piccole manutenzioni ordinarie, oggi loro compete non solo di operare al meglio in base alla loro esperienza. E' loro richiesto un continuo aggiornamento, specie normativo.
Devono rilasciare la certificazione di conformità, corredata dall'elenco dei materiali usati che dovranno a loro volta risultare conformi alla normativa, più spesso di quanto si creda dovranno saper schematizzare lo schema d'impianto realizzato e/o sapere se le condizioni richiedano invece preliminarmente un progetto controfirmato da un tecnico abilitato, devono tenersi aggiornati sulle normative UNI, CEI, ecc. per i diversi settori d'impiego ecc.
Persino su un impianto di illuminazione in un locale commerciale "dovrebbero" assicurare la adeguata illuminazione in funzione delle attività e posti di lavoro previsti.
In caso di realizzazione di un impianto di riscaldamento in sostituzione di uno vecchio dovrebbero essere in grado di certificare quantitativamente il miglioramento energetico rispetto a quello rimosso ed approntare tutte le pratiche da rilasciare al cliente che intenda chiedere la detrazione. (invio telematico dei dati e dei moduli ad Enea, ecc)

50 anni fa era sufficiente il buon senso e buona pratica tecnica: oggi anche in questo settore gli adempimenti burocratici sono sempre più complessi, ed anche i più riottosi devono mettere mano a PC e procedure cartacee varie, per poter continuare a fare il loro mestiere.
 

Graf

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Privato Cittadino
Trovo eccessivo tutti questi obblighi ed adempimenti...Purtroppo difficilmente il legislatore si renda conto di come sia controproducente oberare l'artigiano
di un' eccessiva responsabilità che lo distrae dal suo vero lavoro.
Contemperare la sicurezza generale dell'utenza con la produttività del lavoro del singolo artigiano credo sia un obiettivo raggiungibile con l'uso del buon senso.
Di elettricisti, muratori, piastrellisti, carpentieri, idraulici, fabbri, meccanici...eletti nel nostro Parlamento non credo che ce ne siano....
In compenso, di deputati precedentemente disoccupati ce ne sono un discreto numero...
 
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U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Nel caso degli amministratori tutti gli adempimenti di legge per i condomini amministrati devono essere fatti alla regola ci sono una marea di leggi ogni giorno diverse per la sicurezza per le imposte per l'impresa di pulizie per il portiere ...... il fai da te funziona nella palazzina con solo 4 proprietari e bisogna anche lì stare attenti perchè basta una lite anche per uno straccio bagnato per ritrovarsi in causa e addio armonia. per quanto riguarda le assemblee io da anni mi faccio assistere da un avvocato incluso nel pacchetto che offro come amministratore che assiste alle assemblee con me autorizzato dai condomini e lui che spiega le leggi io mi limito a farle approvare e eseguirle.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
un avvocato incluso nel pacchetto che offro come amministratore che assiste alle assemblee con me autorizzato dai condomini e lui che spiega le leggi io mi limito a farle approvare e eseguirle.
Non male come idea.
Scontata l'assistenza di un uomo di legge.
Ma efficace anche come intervento terzo: lo stesso meccanismo che da all'amministratore esterno maggiore autorevolezza, credibilità e leadership sui presenti, rispetto all'amministratore interno
 

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