I

Isabella Tafuro

Ospite
osammot ha scritto:
@isabella ;)
Per quanto ne so io per poter locare l'immobile fin dal primo giorno dopo l'acquisto il proprietario deve già essere residente nel Comune dove è ubicato l'immobile acquistato perchè, nel caso in cui stabilisca successivamente all'acquisto la residenza non può locarlo prima dei cinque anni; può farlo prima dei 5 anni escogitando le varie soluzioni prospettate: 2° nucleo residente, intestazione utenze, etc..

No, puoi locarlo, il discorso del quinquennio con trasferimento di utenze e residenza sul posto è solo per poter dimostrare di averlo abitato nel caso di rivendita all'interno del quinquennio, ma non mi pare fosse questa la domanda;
 

alessandra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
:applauso:
tutto ok quello che dite ma se il proprietario non risiede nel comune in cui è ubicato l'immobile ?
Mi spiego: una mia cliente aveva acquistato un immobile prima casa abitandolo e per 6 mesi poi ha cambiato idea si è ritrasferita nella sua vecchia residenza. L'ufficio del registro mi aveva consigliato di richiedere all'anagrafe del comune in cui è ubicato l'immobile un certificato di residenza in cui si attesta che la signora ha provveduto a cambiare residenza nei termini di legge ed esibirlo in caso di contestazione visto che in seguito quell'immobile è stato locato con contratto regolare 4+4, inoltre le avevo consigliato di mantenere a suo nome l'intestazione di tutte le utenze, e di pagare l'ICI come seconda casa.
Secondo voi è giusto?
A
 

Diego Zucchini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
La Legge sulla Prima Casa dice che l'acquirente "si impegna a trasferire la residenza nel Comune ove è sito l'immobile"...
Qui viene il bello: a TRASFERIRE, non a MANTENERE!! :risata:
Per cui la tua cliente farà richiesta per la residenza, che potrà tenere anche solo per un giorno, e per l'attivazione delle utenze a proprio nome, che poi provvederà a volturare all'inquilino.
Dovrà però fare molta attenzione a non vendere l'immobile prima dei cinque anni per non incorrere nella plusvalenza!!
Per ciò che riguarda la tassazione, beh... quoto in pieno Isabella!! :ok:

Ciao a tutti,
Diego
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
@isabella. ;)
In effetti la domanda è sulla locazione ed il mio modesto intervento è riferito a ciò e non alla rivendita nei cinque anni.
Non vedo nel mio precedente messaggio nessun accenno ad altre problematiche!!
Comunque sono convintissimo di quanto ho detto prima, cioè che l'immobile si può locare solo se al momento dell'acquisto si è già residente nel Comune dov'è ubicato l'immobile stesso e, se non si ha la residenza, ma la si stabilisce nei successivi diciotto mesi dall'acquisto, non è più possibile locarlo.
Di una situazione del genere ricordo averne discusso con un funzionario dell'AdE, il quale diceva che, nel caso in cui ciò avvenisse sarebbe stato interpretata alla stregua di una operazione con chiaro intento speculativo, non più agevolata, e quindi con possibilità di perdita dei benefici ricevuti all'acquisto legati all'acquisto 1^ CASA.
RIPETO: nel 2° caso, l'immobile è possibile locarlo solamente escogitando la soluzione della coabitazione.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Pur essendo d'accordo con Isabella, Osammot non ha tutti i torti. Anch'io ho discusso con l'Agenzia delle entrate per un caso analogo, quindi per non saper nè leggere nè scrivere, ribadisco quanto da me postato in precedenza
 
I

Isabella Tafuro

Ospite
Direi che per non ripetersi e non divagare, sarebbe corretto dare risposte sintetiche e mirate alle domande. ;) Mi viene in mente il gioco del passaparola dove la parola iniziale dopo vari passaggi arriva storpiata. :^^:
 

Crisis

Nuovo Iscritto
Isabella Tafuro ha scritto:
Non c'è l'obbligo di abitare la prima casa, (questo era con la precedente normativa) tant'è che per le agevolazioni è sufficiente portare la residenza nel Comune dove si è acquistata la prima casa e non nell'indirizzo esatto. Quindi può fare tranquillamente qualunque tipo di contratto di locazione, conserva l'esenzione ICI per prima casa. Per il reddito deve comunque presentare la denuncia dei redditi perchè è comunque intestataria di un immobile , e le imposte saranno tassati del 15% per redditi fino a 10000 e da euro 10001 fino a 30000 del 20%. Redditi ovviamente al netto di eventuali detrazioni fiscali.
Ciao

Sbagliato!

È falso che conservi l'esenzione ICI per la prima casa. L'ICI non si paga per l'abitazione principale (che è diverso da "prima casa"); quindi, se si affitta la "prima casa" si paga di solito il 7 per mille (ma l'aliquota cambia a seconda del comune).

Inoltre anche le aliquote IRPEF e gli scaglioni non sono quelli.
Fino a 15.000 euro si paga il 23%. Per gli scaglioni più alti l'aliquota successiva è del 27% in su.
Il canone annuo da dichiarare deve essere ridotto del 15% per l'accantonamento per le spese di manutenzione straordinaria.
Non c'è no tax area non essendo reddito da lavoro.
 
I

Isabella Tafuro

Ospite
Giusto Crisis, :confuso: hai assolutamente ragione, scusate per la confusione, chiedo venia ed un bravo a chi mi ha corretto :applauso:
 

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