Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti,
sto avendo un confronto in quanto il proprietario chiede al conduttore il rimborso della metà dei 200 euro versati all'Ade in occasione della registrazione del contratto di un immobile su Milano.
Ho fatto presente che essendo il contratto in cedolare secca non si dovrebbe versare nessuna imposta di registro, la proprietà mi fa presente che quei 200 euro sono richiesti dall'Ade in quanto nel contratto è presente una clausola penale.
Cercando brevemente, proprio sulla Lombardia trovo questo:
In sostanza la Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia sostiene che non si versa imposta di registro sulla clausola penale, non mi è chiaro se i 200 euro che l'Ade richiede comunque sono a titolo di forfait sull'imposta di registro (e quindi non dovrebbe richiedere) o tassa fissa vista la presenza della clausola penale e quindi comunque dovuti.
Grazie mille
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Forse ho scritto in maniera molto confusionaria....in breve:
- se c'è clausola penale, si deve pagare un'ulteriore tassa o basta l'imposta di registro (quindi zero nel caso di cedolare secca?).
Da quel che leggo sopra direi di no, ma non mi è chiaro.
E comunque, se la Corte di Giustizia Tributaria sentenzia che la tassa non è dovuta e l'Ade la chiede comunque, l'unica strada è il ricorso?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'imposta di registro pari a € 200,00 è richiesta in aggiunta alle altre imposte di registro e bolli, se dovuti (ovvero se il contratto non è in cedolare).

E' comunque dovuta anche per i contratti in cedolare.

Ora se la Corte di Giustizia Tributaria ha sentenziato diversamente, direi che si "apre un mondo" ...................
 

Sommadeiquadrati

Nuovo Iscritto
Professionista
Forse ho scritto in maniera molto confusionaria....in breve:
- se c'è clausola penale, si deve pagare un'ulteriore tassa o basta l'imposta di registro (quindi zero nel caso di cedolare secca?).
Da quel che leggo sopra direi di no, ma non mi è chiaro.
E comunque, se la Corte di Giustizia Tributaria sentenzia che la tassa non è dovuta e l'Ade la chiede comunque, l'unica strada è il ricorso?

Per numerosi uffici delle Entrate, sconfessati peraltro da alcuni collegi tributari, la clausola penale va tassata autonomamente: in sostanza, sconta un prelievo a parte rispetto all’imposta principale.

Infatti, nel quadro A – Dati generali del mod. RLI è presente la casella “Clausola penale volontaria”: in telematico, se la barri, anche se il contratto è assoggetto a cedolare, il software ti aggiunge 200 euro in sede di registrazione.

Questo è il punto di vista dell’Agenzia delle Entrate. Spetta a te decidere cosa fare: conformarti ad esso oppure condividere la tesi di un robusto filone giurisprudenziale (nessuna imposta ad hoc, poiché detta clausola è priva di autonoma rilevanza), lamentando davanti ad un giudice, l’errata interpretazione delle Entrate.
 

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