Provo a rispondere.
1) Quanto a canone e durata, pare si sia in sostanza "liberi", salvo il fatto che il contratto di sublocazione decade allo scadere del contratto principale. Come questo vada gestito nel caso di inadempienza del rilascio del subconduttore è un altro paio di maniche.
Si parla di sublocazione quando un conduttore cede a una terza parte un contratto di locazione relativo all’immobile a lui locato. Si producono così due distinti contratti di locazione, entrambi validi ed autonomi. Sempre che non sia espressamente vietato nel contratto originario, per sublocare...
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L’inquilino di una casa può subaffittare l’intero appartamento a un’altra persona solo se previsto nel contratto di affitto; viceversa può subaffittare una o più camere anche se non previsto nel contratto, ma comunicandolo al padrone di casa.
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Perché secondo te dovrebbe essere una attività pseudo-imprenditoriale? E poi ammesso che sia una strada percorribile e del tutto lecita (e finora nessuno mi ha detto il contrario) perché dovrei essere "meritevole di attenzione"?
Qui ho solo espresso ad alta voce un pensiero che mi è sorto spontaneo:
- intanto perchè la locazione tra madre e figlio, non adibita per uso personale, è piuttosto insolita, come del resto fai anche tu intendere. Ed è spontaneo farsi delle domande.
- quanto ad evitare che sia considerata attività imprenditoriale, dubbio lo hai pure espresso tu, anche se limitatamente alla entità del reddito. Quindi mi chiedo cosa ne penserebbe la AdE.
devi stare attento a non "sforare" certi limiti per non essere costretto ad aprire partita IVA.
- Devi poi anche correggere alcune ipotesi.
L'usufruttuario invece percepirebbe il reddito da locazione optando per la cedolare secca.
A quanto si legge nel primo riferimento che ho linkato, dovrai escludere che il contratto originario sia assoggettato a cedolare secca.