Buongiorno,
I miei genitori 5 anni fa hanno iniziato ad abitare un immobile alle suddette condizioni contrattuali. Di recente, causa forza maggiore, hanno deciso di comunicare al locatore con qualche mese d'anticipo l'intenzione di recedere dal contratto. Essendomi interessato alla vicenda ho scoperto che il contratto in questione non è stato registrato, o così pare, nonostante i miei avessero ceduto al locatore la metà delle somme necessarie alla registrazione stessa. Eppure i miei genitori, forse un po' sbadati, non hanno mai chiesto la copia del contratto registrato, senza poter tra l'altro mai detrarre le spese dal 730.
La domanda è: un contratto ad uso studio professionale con facoltà di utilizzo per l'abitazione del nucleo familiare, comporta per il conduttore diritti compatibili a quelli che scaturirebbero da un contratto di locazione ad uso abitativo vero e proprio? Tra l'altro i miei genitori hanno comunicato 5 mesi fa verbalmente la volontà di andare via e si sono fidati della parola del locatore, che invece adesso richiede comunicazione scritta e minaccia di far valere come termine di preavviso il giorno in cui verrà inviata la raccomandata a/r. E' chiaro che i miei hanno gestito male ed ingenuamente tutta la faccenda, ma ora potrebbero tutelarsi secondo le normative previste per contratti ad uso abitativo?
Grazie mille a chi vorrà aiutarmi.
Francesco
I miei genitori 5 anni fa hanno iniziato ad abitare un immobile alle suddette condizioni contrattuali. Di recente, causa forza maggiore, hanno deciso di comunicare al locatore con qualche mese d'anticipo l'intenzione di recedere dal contratto. Essendomi interessato alla vicenda ho scoperto che il contratto in questione non è stato registrato, o così pare, nonostante i miei avessero ceduto al locatore la metà delle somme necessarie alla registrazione stessa. Eppure i miei genitori, forse un po' sbadati, non hanno mai chiesto la copia del contratto registrato, senza poter tra l'altro mai detrarre le spese dal 730.
La domanda è: un contratto ad uso studio professionale con facoltà di utilizzo per l'abitazione del nucleo familiare, comporta per il conduttore diritti compatibili a quelli che scaturirebbero da un contratto di locazione ad uso abitativo vero e proprio? Tra l'altro i miei genitori hanno comunicato 5 mesi fa verbalmente la volontà di andare via e si sono fidati della parola del locatore, che invece adesso richiede comunicazione scritta e minaccia di far valere come termine di preavviso il giorno in cui verrà inviata la raccomandata a/r. E' chiaro che i miei hanno gestito male ed ingenuamente tutta la faccenda, ma ora potrebbero tutelarsi secondo le normative previste per contratti ad uso abitativo?
Grazie mille a chi vorrà aiutarmi.
Francesco