giovannicircosca

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Buongiorno,
su un'immobile dove mia madre aveva usufrutto ed io nudo proprietario per 1/4 abbiamo stipulato preliminare di locazione a mio fratello (anch'esso proprietario di nuda proprietà x 1/4), il quale era già comodatario dello stesso, con obbligo di stipulare entro tre anni contratto di locazione, nel trienno mia madre è deceduta ed il contratto l'ho stipulato io, , ora è sopravvenuto pignoramento immobiliare su codesto immobile e mi chiedo se il contratto (regolarmente registrato prima del pignoramento) è opponibile all'esecuzione o può essere annullato.
Grazie
Giovanni
 

brina82

Membro Storico
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Buongiorno,
su un'immobile dove mia madre aveva usufrutto ed io nudo proprietario per 1/4 abbiamo stipulato preliminare di locazione a mio fratello (anch'esso proprietario di nuda proprietà x 1/4), il quale era già comodatario dello stesso, con obbligo di stipulare entro tre anni contratto di locazione, nel trienno mia madre è deceduta ed il contratto l'ho stipulato io, , ora è sopravvenuto pignoramento immobiliare su codesto immobile e mi chiedo se il contratto (regolarmente registrato prima del pignoramento) è opponibile all'esecuzione o può essere annullato.
Grazie
Giovanni
Opponibile, sempre se non si abbia il cosiddetto "canone vile".

Per una maggiore chiarezza:
Chi è il debitore?
In base a quale titolo esecutivo è stato effettuato il pignoramento?
Che diritto è stato pignorato?
Quali sono tutte le quote dei diritti sull'immobile (usufrutto, nuda proprietà, proprietà ecc.)?
È stata trascritta l'accettazione di eredità?
 

giovannicircosca

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Opponibile, sempre se non si abbia il cosiddetto "canone vile".

Per una maggiore chiarezza:
Chi è il debitore?
In base a quale titolo esecutivo è stato effettuato il pignoramento?
Che diritto è stato pignorato?
Quali sono tutte le quote dei diritti sull'immobile (usufrutto, nuda proprietà, proprietà ecc.)?
È stata trascritta l'accettazione di eredità?
Buonasera,
- il debitore e' un terzo fratello( invalido al 100% problemi psichiatrici) che detiene anch'esso 1/4 ma noi fratelli abbiamo prestato garanzia su un mutuo fondiario per il quale mio fratello non ha piuù pagato le rate in quanto ha cessato l'attività ed ha solo come reddito la pensione d'invalidità
- dopo la morte di mia madre siamo tutti proprietari di 1/4
- la proprieta non e' da eredità ma da donazione da parte di mio padre fatta più di 30 anni fà
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera,
- il debitore e' un terzo fratello( invalido al 100% problemi psichiatrici) che detiene anch'esso 1/4 ma noi fratelli abbiamo prestato garanzia su un mutuo fondiario per il quale mio fratello non ha piuù pagato le rate in quanto ha cessato l'attività ed ha solo come reddito la pensione d'invalidità
- dopo la morte di mia madre siamo tutti proprietari di 1/4
- la proprieta non e' da eredità ma da donazione da parte di mio padre fatta più di 30 anni fà
Qualcosa non mi quadra.

Se il mutuo per l'acquisto è stato contratto da vostro fratello allora solo lui sarebbe proprietario, mentre qui i proprietari siete in 4, quindi, ipotizzando che il mutuo sia stato contratto dai vostri genitori, proprietari, è probabile che loro stessi o voi eredi non abbiate più pagato.

Non ho capito.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non riuscite a trovare un accordo con la banca per chiudere tutti i debiti (saldo e stralcio)?

Per accordo solitamente non si intende una rinegoziazione del mutuo (il cui contratto molto probabilmente è già decaduto, poi bisognerebbe entrare nel merito), ma un qualcosa del tipo "ti do solamente una parte di soldi, della serie pochi maledetti e subito", o a limite si potrebbe proporre anche una specie di piano di rientro, ma in tempi relativamente brevi (ad esempio, con un debito poniamo pari a 200k, la banca potrebbe anche accettarne solamente 100k, magari esponendo la situazione del fratello malato, del tipo 30k subito e 70k entro un anno, ma poi bisogna darglieli altrimenti si ripartirebbe da 200-30...). È sempre un tentativo che si fa, perchè qualora voi fratelli aveste altri immobili liberi da ipoteche, la banca potrebbe non accettare l'accordo e andare avanti fino all'ultimo spiccio (va da sè che prima o poi un accordo dovreste pur sempre farlo, anche a seguito di aggiudicazione di uno o più immobili).

La cosa riguarda anche voi perchè siete garanti, quindi potranno "attaccare" anche la vostra quota: in generale, se contratto opponibile, l'aggiudicatario dovrà attendere la fine del contratto per entrare in possesso dell'immobile (tuttavia potrà incassare i canoni di affitto dal momento in cui diventerà proprietario), ma terminato il contratto di locazione dovrete necessariamente lasciare l'abitazione (se a canone vile, anche prima).

Tra l'altro con contratto di affitto opponibile alla procedura (registrato prima della trascrizione del pignoramento) l'immobile (di solito) non verrebbe aggiudicato a prezzo pieno, ma al solito questa è un'arma a doppio taglio:
- da una parte, se siete "fortunati", a seguito di numerose aste deserte il prezzo potrebbe scendere parecchio, pertanto la banca potrebbe essere propensa a chiudere a somme anche più basse dei 100k di cui all'esempio di sopra (comunque dell'ordine di grandezza pari al prezzo di offerta minima);
- dall'altra, in caso di aggiudicazione a due soldi, restereste con un debito residuo molto alto.

Questo, in generale, poi bisognerebbe entrare nello specifico.

Comunque, se non siete esperti e volete fare da soli, meglio che troviate un accordo il prima possibile, senza arrivare alle aste.

La perizia confermerà o meno l'opponibilità del contratto alla procedura esecutiva.
 
Ultima modifica:

DanieleGiordanoAvv

Nuovo Iscritto
Professionista
Ritengo comunque opportuno che troviate un avvocato del posto che possa aiutarvi.
Quando si discuterà (e si discuterà) della locazione (in sede d'udienza ex art. 569 c.p.c.) dovrete essere pronti per difendere questa particolare iniziativa.
Dovrete presentare delle note di replica alla perizia sia per difendere la locazione, probabilmente oggetto di censura da parte del Ge o del Perito stesso, sia per quanto riguarda la totalità degli aspetti contenutistici dell'elaborato peritale (a mezzo note ex art. 173 bis)
Non improvvisate!
 

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