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DRM77

Ospite
Anche in questo caso... faccio fatica a rispondere.
Il D.M. si riferisce al 3+2 giusto? (Vado a memoria).
Ma il 3+2 al di fuori dei comuni ad alta densità abitativa non da alcun tipo di beneficio fiscale mentre mi risulta che i comuni ad alta densità abitativa abbiano tutti il proprio accordo depositato... quindi a che pro sottoscrivere un 3+2 al di fuori dei comuni ad alta densità?

Nella mia provincia comunque non esistono praticamente comuni scoperti. Molti hanno agito di comune accordo tra loro stipulando convenzioni collettive (per più comuni). Comunque nel caso più teorico che pratico in cui un proprietario voglia decurtare il proprio canone senza alcun tipo di beneficio sottoscrivendo al di fuori dei comuni indicati dal CIPE un contratto calmierato (non c'è mai fine al masochismo... ), io indicherei gli estremi dell'accordo territoriale utilizzato per la stipula di detto contratto ed il comune di riferimento...
No.In questo caso mi riferivo al contratto transitorio.Se si vuole fare un contratto transitorio in un comune senza accordi? Non si può fare perché il transitorio e' previsto solo per i comuni ad alta densità abitativa e dotati di accordi o diversamente si può fare ma ha un canone libero? Se non si potesse fare si dovrebbe fare eventualmente il 4+4 con eventuale risoluzione anticipata...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
No.In questo caso mi riferivo al contratto transitorio.Se si vuole fare un contratto transitorio in un comune senza accordi? Non si può fare perché il transitorio e' previsto solo per i comuni ad alta densità abitativa e dotati di accordi o diversamente si può fare ma ha un canone libero? Se non si potesse fare si dovrebbe fare eventualmente il 4+4 con eventuale risoluzione anticipata...

Su questo aspetto non esiste una risposta univoca. L'interpretazione del DM sui transitori, come tutta le formulazioni normative che si esprimono al riguardo, hanno determinato diverse interpretazioni della dottrina.

Da una parte c'è chi sostiene che sia possibile sottoscrivere contratti transitori SOLO nei comuni ad alta densità abitativa.
Dall'altra c'è chi sostiene che i contratti transitori si possano sottoscrivere anche negli altri comuni.

In attesa che il legislatore superi le proprie ambiguità sarebbe consigliabile utilizzare un 4+4...
 
D

DRM77

Ospite
Su questo aspetto non esiste una risposta univoca. L'interpretazione del DM sui transitori, come tutta le formulazioni normative che si esprimono al riguardo, hanno determinato diverse interpretazioni della dottrina.

Da una parte c'è chi sostiene che sia possibile sottoscrivere contratti transitori SOLO nei comuni ad alta densità abitativa.
Dall'altra c'è chi sostiene che i contratti transitori si possano sottoscrivere anche negli altri comuni.

In attesa che il legislatore superi le proprie ambiguità sarebbe consigliabile utilizzare un 4+4...
Infatti.E sarebbe anche difficile determinare il canone qualora si volessero prendere come punto di riferimento gli accordi territoriali dei centri limitrofi.Come si fa a stabilire un canone se questo cambia a seconda delle zone? Si conoscono i valori delle zone nei centri dove esistono gli accordi ma dove non si hanno? Come si potrebbe determinare il valore?
 
D

DRM77

Ospite
Nei Comuni che non sono ad alta densitá abitativa, Il valore lo determini dal mercato immobiliare.
Beh...in questi comuni senza accordi si dovrebbe fare riferimento a quelli demograficamente più vicini dove esistono gli accordi. Mi chiedo quale il senso di ciò se poi comunque il valore di locazione lo stabilisce il mercato. Il rischio sarebbe di avere canoni che seguono il mercato ma non rispettano i valori locativi più bassi degli accordi. Che senso ha allora riferirsi agli accordi se poi di fatto non si rispettano i canoni previsti da questi
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non lo so, sei tu che hai posto il quesito.
Forse la motivazione sta nel fatto che un locatore vorrebbe affittare per breve tempo e se non fai un turistico, non vedo altre scappatoie.
Mentre per il conduttore il problema non esiste.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Beh...in questi comuni senza accordi si dovrebbe fare riferimento a quelli demograficamente più vicini dove esistono gli accordi. Mi chiedo quale il senso di ciò se poi comunque il valore di locazione lo stabilisce il mercato. Il rischio sarebbe di avere canoni che seguono il mercato ma non rispettano i valori locativi più bassi degli accordi. Che senso ha allora riferirsi agli accordi se poi di fatto non si rispettano i canoni previsti da questi
Assolutamente no, un canone libero é Libero e fai quello che ti pare, poi se ti scontri con il fuori mercato, l'appartamento ti rimane li.
 

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