Il check-up dell'immobile, ossia il verbale di consegna del bene locato (da allegarsi eventualmente al contratto di locazione): è un documento importante, spesso ignorato o sottovalutato, nel quale le parti procedono ad un sopralluogo nell'unità immobiliare e congiuntamente constatano le condizioni dell'appartamento (pavimenti, muri, infissi, impianti ecc.) nel momento in cui ha inizio il rapporto di locazione.
In ogni caso, in difetto di una specifica descrizione dell'immobile al momento in cui viene consegnato, si presume che il conduttore lo abbia ricevuto in buono stato di manutenzione. Ciò assume notevole rilevanza, se si considera che, per legge (art. 1590 c.c.), egli deve poi restituirlo nello stato in cui l'ha ricevuto. Lo stato manutentivo deve essere, quindi, tale da consentire - sia pure in misura minima - le finalità di godimento che ha indotto il conduttore a prendere in locazione l'immobile. Anche se può sembrare illegittimo, la consegna di un bene non idoneo a realizzare l'interesse del conduttore non comporta la responsabilità del locatore per violazione del dovere di consegnare il bene in buono stato manutentivo, né esonera il conduttore dall'obbligo di pagare il canone pattuito, quando risulti che egli, pur conoscendo le imperfezioni del bene locato, le abbia accettate. Nulla vieta, comunque, alle parti di stabilire che la consegna avvenga previa esecuzione di determinate riparazioni o modifiche, e, in tal caso, il locatore deve provvedervi, se non vuole essere inadempiente.