Un caro saluto a tutti, sono sparita per un po' ma finalmente abbiamo traslocato nella casa nuova (vi devo una pizza... dopo tutti i vs consigli!) dopo tutta una serie di vicissitudini.
Non so se questa è la sezione giusta per il mio post ... spero tanto che qualcuno riesca a darmi qualche dritta/suggerimento su un altro problema, questa volta legato al notaio.
Per farla breve, e riassumo per chi non si ricorda di me o non ha seguito la mia storia, ho sottoscritto un compromesso per l'acquisto di un immobile nell'ottobre 2011 con data perentoria di rogito il 20/9/2012.
Il notaio da me scelto e a cui ho affidato l'incarico qualche mese prima, da una verifica si accorge della difformità tra pianta allegata al regolam condominiale (da cui ho acquistato) e pianta catastale quindi blocca tutto, avvisa subito l'agenzia che a sua volta ne informa il venditore ma non me; io vengo a conoscenza del problema 15 gg prima del rogito solo perchè ho chiamato il notatio per fissare un incontro pre-rogito e lì mi ha dato la "bella notizia". Il venditore cerca di sanare il vizio-evizione (la parte discordante dalle piantine risulta essere di proprietà condominiale) e io, nell'eventualità che non si riesca e anche su consiglio del notaio stesso, mi affido ad un avvocato. Si avvicina la data del rogito e nessuno mi dice nulla quindi il mio avvocato chiama il notaio, le manda una mail ricevendo di riposta un fax per capire bene la situazione, decide di scrivere una lettera (il notaio è in copia conoscenza) con la quale intima di rispettare la data essenziale e perentoria indicata sul compromesso.
Il 20/9 ci presentiamo tutti in studio dal notaio che nemmeno si fa vedere se non gli ultimi 20 min della discussione e lascia me acquirente e venditore a scannarci.
Il venditore sana dopo 2 mesi.... Per farla breve, il rogito è avvenuto a fine dicembre e il notaio mi presenta una parcella maggiorata di 700 € rispetto al preventivo per quanto riguarda l'onorario.
Chiedo gentilmente al notaio un dettaglio e questa mi risponde seccamente che le sessioni telefoniche (una telefonata), le mail (una mail) e la riunione del 20/9 (riunione????) hanno comportato un costo che la sig.ra notaio ha pensato bene di addebitare a me!!!!
Secondo voi, è giusto che paghi io questa cifra assurda quando il ritardo è stato causato non da me ma dal venditore ?
Non so se questa è la sezione giusta per il mio post ... spero tanto che qualcuno riesca a darmi qualche dritta/suggerimento su un altro problema, questa volta legato al notaio.
Per farla breve, e riassumo per chi non si ricorda di me o non ha seguito la mia storia, ho sottoscritto un compromesso per l'acquisto di un immobile nell'ottobre 2011 con data perentoria di rogito il 20/9/2012.
Il notaio da me scelto e a cui ho affidato l'incarico qualche mese prima, da una verifica si accorge della difformità tra pianta allegata al regolam condominiale (da cui ho acquistato) e pianta catastale quindi blocca tutto, avvisa subito l'agenzia che a sua volta ne informa il venditore ma non me; io vengo a conoscenza del problema 15 gg prima del rogito solo perchè ho chiamato il notatio per fissare un incontro pre-rogito e lì mi ha dato la "bella notizia". Il venditore cerca di sanare il vizio-evizione (la parte discordante dalle piantine risulta essere di proprietà condominiale) e io, nell'eventualità che non si riesca e anche su consiglio del notaio stesso, mi affido ad un avvocato. Si avvicina la data del rogito e nessuno mi dice nulla quindi il mio avvocato chiama il notaio, le manda una mail ricevendo di riposta un fax per capire bene la situazione, decide di scrivere una lettera (il notaio è in copia conoscenza) con la quale intima di rispettare la data essenziale e perentoria indicata sul compromesso.
Il 20/9 ci presentiamo tutti in studio dal notaio che nemmeno si fa vedere se non gli ultimi 20 min della discussione e lascia me acquirente e venditore a scannarci.
Il venditore sana dopo 2 mesi.... Per farla breve, il rogito è avvenuto a fine dicembre e il notaio mi presenta una parcella maggiorata di 700 € rispetto al preventivo per quanto riguarda l'onorario.
Chiedo gentilmente al notaio un dettaglio e questa mi risponde seccamente che le sessioni telefoniche (una telefonata), le mail (una mail) e la riunione del 20/9 (riunione????) hanno comportato un costo che la sig.ra notaio ha pensato bene di addebitare a me!!!!
Secondo voi, è giusto che paghi io questa cifra assurda quando il ritardo è stato causato non da me ma dal venditore ?