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Catastalmente irrilevante direi ; dubito che tale colonna incida sulla rendita
magari il cavedio/colonna è posto tra un tramezzo che almeno solitamente ha uno spessore di 10cm (immagino che i 20 x 60 della colonna vanno interpretati come 20 di spessore per 60 di larghezza)
ai fini della rappresentazione grafica, a mio avviso irrilevanti
che dire.....................
dubito anch'io (anzi ne sono certo)Catastalmente irrilevante direi visto che dubito tale colonna incida sulla rendita
E' un non problema in verità.dubito anch'io (anzi ne sono certo)
il problema della rappresentazione planimetrica e rendita viaggiano all'unisono sulla determinazione dei vani catastali (la colonna è irrilevante)
il problema si pone nel dichiarare che la planimetria catastale risulta conforme allo stato di fatto dell'immobile (la stessa è da intendersi come rappresentazione degli ambienti) la planimetria va allegata all'atto (dipende dai luoghi) o comunque deve essere dichiarata conforme allo stato di fatto , o da un tecnico sempre in base agli usi e consuetudini del luogo, o come dichiarazione delle parti
mai sentita un eresia del genereComportano, invece, l'obbligo di presentazione della dichiarazione di variazione l'effettuazioné di interventi con cui si realizza una rilevante redistribuzione degli spazi interni, ovvero si modifica l'utilizzazione di superfici scoperte, quali balconi o terrazze."
Guarda che e' una cirazione di una circolare dell'agenzia del territorio non parole mie.....mai sentita un eresia del genere
l'utilizzazione diversa delle superfici scoperte quali balconi e terrazze comporta un cambio di destinazione (ottenibile solo con un condono edilizio quando era possibile, o mettendo in essere delle pratiche amministrative comunali tali da concessionare un cambio di destinazione sempre se possibile in base a gli strumenti urbanistici del luogo) che non centra nulla con il discorso della conformità delle planimetrie da allegare all'atto ai fini della compravendita
Stai confondendo le planimetrie del progetto edilizio con quelle catastali. La conformità in atto e' relativa unicamente alle planimetrie catastali non a quelle del progetto edilizio. In pratica per l'agenzia del territorio esiste non conformità solo se cambia la rendita alla fine.una piccola difformità può essere tollerata , non certo quello che ho quaotato in base a quello che hai postato alla fine
il calcolo dei vani viene fatto "tecnicamente in base a dei parametri tecnici" non come spesso leggiamo nelle descrizioni sommarie degli ambienti come esposti negli annunci immobiliari.
Comunque , sempre ai fini della rendita , che poco ha a che vedere con l'esatta rappresentazione grafica da allegare all'atto, le cose cambieranno o almeno questo è l'orientamento
la classificazione come consistenza di un immobile verrà sostituita da vani a mq catastali.
mahhhhStai confondendo le planimetrie del progetto edilizio con quelle catastali. La conformità in atto e' relativa unicamente alle planimetrie catastali non a quelle del progetto edilizio. In pratica per l'agenzia del territorio esiste non conformità solo se cambia la rendita alla fine.
Certo perche' e' stata accorpata ultimamente ma la circolare del 2010 e' stata emessa dall'allora agenzia del territorio....Tu parli di Agenzia del territorio (ormai non esiste più anche il catasto è Agenzia delle Entrate) e di rendita
Per chiarirci qual'e' il tuo riferimento di legge che parla di conformità di planimetrie da allegare all'atto rispetto alla rappresentazione grafica dell'immobile?io parlo di conformità delle planimetrie da allegare all'atto rispetto alla rappresentazione grafica dell'immobile
il problema è nell'interpretazione che tu gli dai
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