le destinazioni urbanistiche, come le intendi tu, non esistono. in una civile abitazione ci deve essere obbligatoriamente uno spazio cucina soggiorno, di almeno 14,50 mq da codice civile e uno per una camera, almeno 9 mq ed un bagno. pensa ad un monolocale di 28 mq, che è camera e cucina-soggiorno assieme. quindi dove fare il soggiorno, in un locale o nell'altro, non te lo può prescrivere la licenza edilizia o la planimetria catastale, ma le caratteristiche stesse del locale.
se hai tre stanze 4x4 con l'altezza 3 mt, ed una è segnata come soggiorno e le altre come camere, chi ti impedisce di fare il soggiorno in una delle due camere e viceversa?
oggi con la nuova legge urbanistica si parla definitivamente di locali di classe "a" ovvero quelli destinati alla permanenza delle persone, che devono avere determinati requisiti (altezze, rapporti aero-illuminanti ect ), e locali di classe "b" che sono di servizio, bagni, ripostigli, corridoi, che ne hanno altri. ma non esiste una destinazione a soggiorno ed una a camera, bensì un'abitazione, per essere tale ha l'obbligo di avere almeno la metratura minima per il soggiorno-cucina e di una camera, oltre al bagno, naturalmente. valuta bene che alcune regioni italiane si sono dotate di una legge urbanistica propria, che può essere più restrittiva di quanto previsto dalla legge nazionale e dal codice civile, ed i regolamenti urbanistici comunali si devono rifare a questa legge. ad esempio a firenze, in alcune zone, è stato disposto che le nuove abitazioni avessero almeno 45 mq, diversamente da quanto ti ho detto sopra.
ti dico infine che la materia urbanistica è delle regioni, lo Stato da solo le linee guida, infatti in alcune regioni italiane la famosa legge di berlusconi per rilanciare l'edilizia con la possibilità di aumentare i volumi del 30% non è mai stata recepita.