Vorrei un consiglio anche se non sono l'artefice di quanto capitato.
Nel mese di Settembre 2020 una cliente ha locato un appartamento alla mamma di una mia collega agente immobiliare e sua conoscente, e la stessa si era impegnata a registrare il contratto transitorio con scadenza 30 giugno 2021 dove la motivazione era perchè il conduttore aveva temporaneamente la propria abitazione in fase di ristrutturazione e quindi inutilizzabile.
La proprietaria ha deciso di vendere questa soluzione affidandomi l'incarico e chiedendole di visionare il contratto di locazione, si è ricordata che non lo ha mai ritirato dall'altra agente immobiliare che, ahimè, alla richiesta le confessa di non averlo registrato per negligenza (se ne era dimenticata, dice lei...). Assodato che la colpa è della proprietaria dell'appartamento che a suo tempo non ha verificato la registrazione, le ho consigliato di registrarlo immediatamente. Resta però il fatto che la proprietaria, per 6 mesi, ha riscosso gli importi in contante rilasciando ricevute (non avevano ambedue conti correnti per effettuare o ricevere bonifici). Ora, l'inquilina ha saputo che la proprietaria ha deciso di vendere questo appartamento e, come immaginavo, ha iniziato un "ricatto" chiedendole di rinnovarle il contratto per almeno altri sei mesi però ad un prezzo più basso, poichè lei ha incassato i mesi precedenti senza denunciarne gli importi (cioè, la figlia non lo ha registrato e la colpa naturalmente è della proprietaria...Furbe, mamma e figlia).
Premesso che io avrei un acquirente interessato, se la motivazione del contratto transitorio è che il conduttore ha richiesto di occupare l'appartamento per l'inutilizzabilità della sua abitazione fino al 30/06/2021 e dal momento che la proprietaria ha deciso di vendere, cosa potrebbe inventarsi la signora per non lasciare casa?
Nel mese di Settembre 2020 una cliente ha locato un appartamento alla mamma di una mia collega agente immobiliare e sua conoscente, e la stessa si era impegnata a registrare il contratto transitorio con scadenza 30 giugno 2021 dove la motivazione era perchè il conduttore aveva temporaneamente la propria abitazione in fase di ristrutturazione e quindi inutilizzabile.
La proprietaria ha deciso di vendere questa soluzione affidandomi l'incarico e chiedendole di visionare il contratto di locazione, si è ricordata che non lo ha mai ritirato dall'altra agente immobiliare che, ahimè, alla richiesta le confessa di non averlo registrato per negligenza (se ne era dimenticata, dice lei...). Assodato che la colpa è della proprietaria dell'appartamento che a suo tempo non ha verificato la registrazione, le ho consigliato di registrarlo immediatamente. Resta però il fatto che la proprietaria, per 6 mesi, ha riscosso gli importi in contante rilasciando ricevute (non avevano ambedue conti correnti per effettuare o ricevere bonifici). Ora, l'inquilina ha saputo che la proprietaria ha deciso di vendere questo appartamento e, come immaginavo, ha iniziato un "ricatto" chiedendole di rinnovarle il contratto per almeno altri sei mesi però ad un prezzo più basso, poichè lei ha incassato i mesi precedenti senza denunciarne gli importi (cioè, la figlia non lo ha registrato e la colpa naturalmente è della proprietaria...Furbe, mamma e figlia).
Premesso che io avrei un acquirente interessato, se la motivazione del contratto transitorio è che il conduttore ha richiesto di occupare l'appartamento per l'inutilizzabilità della sua abitazione fino al 30/06/2021 e dal momento che la proprietaria ha deciso di vendere, cosa potrebbe inventarsi la signora per non lasciare casa?