Calma e gesso.
Successione: alla agenzia delle entrate del luogo di ultima residenza del defunto
Voltura: al catasto della provincia di residenza.
ti confermo che il diritto di abitazione è automatico se il coniuge sopravvissuto continua ad abitare nella casa familiare, e lo conserva però solo se abita nella casa. Cosa si scriva nella dichiarazione di successione e nella voltura, è oggetto di pareri discordanti: nella dichiaraz. di successione ti suggerirei di annotare questo diritto comunque nelle osservazioni del rigo della casa di abitazione, oltre ad evidenziare che è prima casa, perchè sconta imposta catastale ed ipotecaria in maniera fissa, e non proporzionale (2+1% del valore catastale).
Sulla voltura non ho ancora capito quale tecnicismo usare: col SW ella Agenzia non sono previste 2 specificazioni, (quota di proprietà e quota di abitazione sono diverse), almeno mi pare: esiste però anche li un campo per le note esplicative.
Ti darei però un ultimo consiglio:
se la domanda verteva a conoscere come si dividerà la proprietà della casa, adesso sai che il risultato finale sarà: 4/6 rimangono al padre, 1/6 a ciascuno dei due figli.
Se invece stavi pensando di far da te la successione, Ti consiglierei invece di rivolgerti ad un patronato o ad un professionista, per svolgere le suddette pratiche di successione e voltura. Non sono pratiche difficili ma occorre dimestichezza, e gli errori costano cari.
Comunque se intendi anche per questo procedere col fai da te, posso suggerirti alcuni siti e guide che ti potranno servire.
Fai confusione: le frazioni che indichi (1/3 per ciascuno) sono corrette sempre: ma si applicano al bene che cade in successione cioè alla parte che era della mamma: nel vostro caso la sua metà. L'altra metà del padre, fin che è in vita, rimane del padre.Quindi il concetto di 1/3 padre e 1/3 per ogni figlio è solo nel caso che la casa fosse sta totalmente della mamma?
Si. Ed è qui nella voltura che è opportuno compilare i vari quadri come se si scrivesse ex-novo la attribuzione delle quote: quindi per padre si indicherà la somma della quota già sua+quella ereditata --> 1/2+(1/3 di 1/2) = 4/6; per i figli si indicherà 1/3 di 1/2 = 1/6 ciascuno. Il totale sono 6/6.La voltura deve essere presentata in catasto in merito alle quote della casa?
Successione: alla agenzia delle entrate del luogo di ultima residenza del defunto
Voltura: al catasto della provincia di residenza.
Qui non so darti una risposta precisa:Ma per quanto riguarda il diritto di abitazione del padre non c'è nulla da scrivere nei documenti è automatico?
ti confermo che il diritto di abitazione è automatico se il coniuge sopravvissuto continua ad abitare nella casa familiare, e lo conserva però solo se abita nella casa. Cosa si scriva nella dichiarazione di successione e nella voltura, è oggetto di pareri discordanti: nella dichiaraz. di successione ti suggerirei di annotare questo diritto comunque nelle osservazioni del rigo della casa di abitazione, oltre ad evidenziare che è prima casa, perchè sconta imposta catastale ed ipotecaria in maniera fissa, e non proporzionale (2+1% del valore catastale).
Sulla voltura non ho ancora capito quale tecnicismo usare: col SW ella Agenzia non sono previste 2 specificazioni, (quota di proprietà e quota di abitazione sono diverse), almeno mi pare: esiste però anche li un campo per le note esplicative.
Ti darei però un ultimo consiglio:
se la domanda verteva a conoscere come si dividerà la proprietà della casa, adesso sai che il risultato finale sarà: 4/6 rimangono al padre, 1/6 a ciascuno dei due figli.
Se invece stavi pensando di far da te la successione, Ti consiglierei invece di rivolgerti ad un patronato o ad un professionista, per svolgere le suddette pratiche di successione e voltura. Non sono pratiche difficili ma occorre dimestichezza, e gli errori costano cari.
Comunque se intendi anche per questo procedere col fai da te, posso suggerirti alcuni siti e guide che ti potranno servire.