Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
L'amministratore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, non farei molto affidamento sull'assicurazione se un visitatore ha un trauma dovuto ad una scarica elettrica delle parti comuni... con un impianto datato e privo di messa a terra; comunque il penale non lo copre nessuna assicurazione.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Si sta facendo confuso e non serve farla .......
Un controllo e una messa a terra condominiale per le parti comuni a cui POI le unità abitative private si collegano.
E in questo caso va stabilito PRIMA in quanto l'impianto di terra dev'essere opportunamente dimensionato.
In parole povere in un pozzetto di terra con una singola palina non puoi collegare 20 appartamenti perché non si avrebbe una efficace dispersione .

Mentre si tratta di un altro contesto se uno dei condo'mini vuole una messa a terra per la sua unità quando il condominio non ne ha una condominiale......in questo caso il condo'mino se la installa autonomamente divenendone il solo utilizzatore.
 

Motoarca

Membro Attivo
Privato Cittadino
ok grazie della sua precisazione. Molto chiara riguardo il mio appartamento.
Ma per caldaia ascensore e cancello senza la messa a terra chi risponde in caso di danni, i propietari oppure l'amministratore del condominio?
Grazie di nuovo
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Bella domanda... è materia più per avvocati...
Comunque io la vedo così, se i danni sono solo materiali si spera l'assicurazione che dovreste avere altrimenti il condominio.
Se invece, malauguratamente, vi sono anche danni alle persone l'amministratore ne risponde e se dai verbali delle assemblee risulta che l'evento dannoso poteva essere evitato o mitigato facendo lavori proposti dall'amministratore ma rifiutati dall'assemblea anche i condomini.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
La messa a terra è obbligatoria solo negli edifici costruiti o interamente ristrutturati dopo il 12 marzo 1990 (Legge 46/90) e nei condomini ove vi sia almeno 1 lavoratore dipendente (es. portiere). Per gli altri basta l'installazione dell'interruttore differenziale con sensibilità di almeno 30 mA, appartamento per appartamento ("salvavita").
Nulla vieta però, per la sicurezza di tutti, che prima della prossima assemblea uno chieda formalmente all'amministratore di porre all'ordine del giorno l'argomento (messa a terra dell'impianto condominiale - per garantire maggior sicurezza - e predisposizione per la messa a terra delle singole unità abitative) e che l'argomento stesso venga discusso e messo ai voti. Se la maggioranza non approva di procedere c'è poco da fare. Ogni proprietario ha però il diritto di mettere a terra la sua unità abitativa a sue spese e usufruendo di eventuali passaggi su parti comuni.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
una piccola correzione al #22 per una maggiore comprensione
Un controllo e conto è una messa a terra condominiale per le parti comuni a cui POI le unità abitative private si collegano.

e nei condomini ove vi sia almeno 1 lavoratore dipendente (es. portiere).
In generale, condominio o non, la dove sia ubicata un attività di lavoro, oppure in ambienti/locali la cui destinazioni d'uso contempli attività lavorative.
Si pensi ad un attività commerciale, un parrucchiere, studio medico o dentistico etcc etcc
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Servitù: la devi sopportare, trattandosi di servitù cosiddetta del “padre di famiglia”, in sostanza preesistente alla successive vendite del costruttore. Salvo sopportare le spese di rimozione.

Messa a terra nelle abitazioni residenziali: se l’impianto è antecedente il ‘90 si considera adeguato se dotato di salvavita (=differenziale 30mA): tale deroga è prevista solo per le u. I. residenziali

Parti comuni: a me risultava essere obbligatoria, non sufficiente il differenziale, in considerazione della presenza di addetti a manutenzione, pulizie ecc.

Io manderei una raccomandata all’amministratore, sollecitando l’intervento è la discussione in assemblea. Se questa manleva l’amministratore, farei verbalizzare il dissenso, in modo da dissociarmi dalle responsabilità.
 

Motoarca

Membro Attivo
Privato Cittadino
ok grazie a tutti della vostre risposte di esperienza e professionalità.
Penso di fare presente alla prossima assemblea le difformità di quanto detto.
Ed eventualmente di essere esonerato da qualsiasi danno a cose e persone, riguardo al problema della messa a terra per la caldaia, ascensore e cancello ( dove ci sono anche dei garagi ) se non intendano mettere una messa a terra per tutto.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Se ricordo bene non indichi l'anno di costruzione del condominio al fine di valutare l'ambito temporale delle norme afferenti e applicabili.
> per l’ascensore, per esso vi sono delle norme specifiche, che tra l'altro cambiano, comunque riferendoci al momento attuale gli ascensori dopo la loro installazione devono essere collaudati per essere messi in servizio. Da cui ne discende che un ascensore già in servizio di recente installazione ha superato il collaudo altrimenti non sarebbe funzionante, da cui ottempera alle norme per esso previste.
Ma come detto fa gioco forza il periodo di installazione
Poi ti dovresti preoccupare anche di manutenzione, stato di servizio (appunto) e di sicurezza.......ergo affidando ad impresa professionale competente
 

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