Le dichiarazioni del premier Berlusconi in merito alla realizzazione ed inizio lavori del ponte sullo stretto sembrano certe, avvalorate dai finanziamenti di 1, 3 miliardi di euro stanziati dal Cipe nei mesi scorsi. L'apertura del ponte è prevista nel 2016/2017 ed il pedaggio per l'attraversamento è preventivamente calcolato in euro 10 circa. Adesso vorremmo fare l'analisi di quali risvolti avrà l'opera pubblica per i settori immobiliare e dell'edilizia.
Intanto i molti Messinesi che lavorano nel reggino e viceversa potrebbero decidere di lasciare gli immobili locati ad uso transitorio, poichè le tre corsie per ogni senso di marcia consentirebbero di raggiungere il posto di lavoro alquanto rapidamente, quindi crollo delle locazioni ad uso temporaneo. Stessa valutazione per le vendite di immobili, specialmente nel messinese, che hanno rappresentato per anni un piccolo business per agenzie immobiliari, imprese di costruzione e privati, quindi crollo delle vendite per le seconde case.
Il facile attraversamento da una sponda all'altra favorirà,definiamolo il turismo locale, il poter visitare i Comuni limitrofi ai rispettivi ingressi del ponte e qualcuno potrebbe decidere di spostare la residenza perchè trova più gradevole vivere in quel dato posto. Riteniamo questa ipotesi una minima possibilità di aumento delle transazioni per l'acquisto della prima casa e subordinata comunque a tariffe di pedaggio agevolate per i residenti.
Per il turistico si potrebbe ipotizzare, sempre per il facile attraversamento, l'incremento delle vendite immobiliari perchè vi assicuriamo che da entrambe le sponde vi sono località incantevoli sperando che si verifichi stranamente il fenomeno della fisica e che l'assioma si possa applicare anche agli immobili turistici delle due regioni.
Questa sintetica analisi per il settore immobiliare mi sembra abbia una tendenza NEGATIVA sino a prova contraria.
Per l'edilizia, ci auguriamo che le Istituzioni locali delle due regioni impongano alle società che si aggiudicheranno i lavori di dover impiegare personale del posto come appaltare a ditte specializzate locali.
In linea di massima per questa realizzazione di opera pubblica posso esprimere un parere con il gesto simbolico di
Intanto i molti Messinesi che lavorano nel reggino e viceversa potrebbero decidere di lasciare gli immobili locati ad uso transitorio, poichè le tre corsie per ogni senso di marcia consentirebbero di raggiungere il posto di lavoro alquanto rapidamente, quindi crollo delle locazioni ad uso temporaneo. Stessa valutazione per le vendite di immobili, specialmente nel messinese, che hanno rappresentato per anni un piccolo business per agenzie immobiliari, imprese di costruzione e privati, quindi crollo delle vendite per le seconde case.
Il facile attraversamento da una sponda all'altra favorirà,definiamolo il turismo locale, il poter visitare i Comuni limitrofi ai rispettivi ingressi del ponte e qualcuno potrebbe decidere di spostare la residenza perchè trova più gradevole vivere in quel dato posto. Riteniamo questa ipotesi una minima possibilità di aumento delle transazioni per l'acquisto della prima casa e subordinata comunque a tariffe di pedaggio agevolate per i residenti.
Per il turistico si potrebbe ipotizzare, sempre per il facile attraversamento, l'incremento delle vendite immobiliari perchè vi assicuriamo che da entrambe le sponde vi sono località incantevoli sperando che si verifichi stranamente il fenomeno della fisica e che l'assioma si possa applicare anche agli immobili turistici delle due regioni.
Questa sintetica analisi per il settore immobiliare mi sembra abbia una tendenza NEGATIVA sino a prova contraria.
Per l'edilizia, ci auguriamo che le Istituzioni locali delle due regioni impongano alle società che si aggiudicheranno i lavori di dover impiegare personale del posto come appaltare a ditte specializzate locali.
In linea di massima per questa realizzazione di opera pubblica posso esprimere un parere con il gesto simbolico di
