Puo' essere tranquillamente sostituito da attestazione degli intestatari nell'atto. Che poi ci siano notai piu' scrupolosi che lo richiedano puo' essere ma e' uno scrupolo loro non vi e' obbligo per il notaio di chiedere una perizia tecnica; puo' bastare una dichiarazione di parte nell'atto.a me non risulta. Serve il referto obbligatoriamente
Per quel che riguarda l'acquirente invece e' consigliabile che faccia comunque verificare per proprio conto la situazione dell'immobile questo per evitare sorprese.
ad esempio prendo un notaio a caso:
http://www.notaiobissi.eu/?p=86
"- ed inoltre che venga attestata dagli intestatari o da un tecnico abilitato con apposita perizia, la conformità alle planimetrie depositate in catasto ed agli stessi identificativi catastali dello stato di fatto dell’immobile oggetto dell’atto secondo la normativa catastale vigente (cosiddetta conformità oggettiva)."
Ma ci sono anche sentenze in tal senso:
http://www.dirittoetasse.com/uploads/6ad8_cass-penale-11628-26-marzo-2012.pdf
"
Secondo un condivisibile orientamento interpretativo (sez. 5^, n. 35999 del 3.6.08, rv. 241585), è
corretta l'esclusione di un obbligo giuridico a carico del pubblico ufficiale rogante di verificare la
corrispondenza al vero di quanto dichiarato dal venditore, nel caso di specie, della conformità del bene compravenduto agli strumenti urbanistici.
"Ed infatti, in linea di principio, nessun obbligo riguarda il notaio, tenuto solo a verificare che, per dichiarazione dell'alienante, risultino gli estremi della conformità agli strumenti"