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Nei locali di categoria c e' legalmente possibile ottenere utenze indipendenti, ovviamente saranno utenze di tipo commerciali e quindi a tariffe leggermente piu' alte. Il discorso della residenza esula dalle condizioni dell'immobile, come detto uno puo' possedere un loft ultramoderno senza poterci prendere la residenza per via della categoria catastale, mentre potrebbe prendere la residenza in una casa di paese rimasta agli anni 30, con infissi a pezzi e senza riscaldamento.

Aggiunto dopo 4 minuti...

Mi sembra di capire che quindi dovrebbe farsi trovare il tal giorno (dichiarato dall'affittuario in accordo con lui, mettiamo il sabato) in casa dell'affittuario. Mi pare poco ragionevole trascorrere una giornata in casa di persone semi-sconosciute, se non altro per una questione di educazione. Ergo, come pensavo prima, ci vuole una forte collaborazione o una forte dose di fortuna nei controlli.

Guarda, anche richiedendo la residenza in casa propria, se lavori e stai fuori tutto il giorno, e' la stessa identica cosa, ovvero passano, non ti trovano, chiedono informazioni a chi e' in casa e/o lasciano avviso di passaggio e ti convocano presso il comune.
 
M

mlabriola

Ospite
Poichè mi sembra molto documentato le chiedo: quindi lei quale consiglio pratico gli darebbe, nel momento in cui i vigili suoneranno al suo campanello?

semplicissimo: dichiari la verità, cioè che la residenza è nella mansarda, i vigili verranno solo a controllare se c'è un letto per dormire, non sapranno nemmeno che quella mansarda è accatastata come deposito e nessuno glielo dirà ;)
 

andresilver

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semplicissimo: dichiari la verità, cioè che la residenza è nella mansarda, i vigili verranno solo a controllare se c'è un letto per dormire, non sapranno nemmeno che quella mansarda è accatastata come deposito e nessuno glielo dirà ;)

Dici? Veramente pensi che i vigili non chiederanno nulla? E' un grosso rischio credo...
 

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semplicissimo: dichiari la verità, cioè che la residenza è nella mansarda, i vigili verranno solo a controllare se c'è un letto per dormire, non sapranno nemmeno che quella mansarda è accatastata come deposito e nessuno glielo dirà ;)

Certo, poi se il vigile e' un attimino sveglio o particolarmente zelante, e magari nota un'altezza quantomeno anomala dei locali, fa una verifica presso l'ufficio tecnico e succede un casino. Furbo come consiglio.
 

andresilver

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Certo, poi se il vigile e' un attimino sveglio o particolarmente zelante, e magari nota un'altezza quantomeno anomala dei locali, fa una verifica presso l'ufficio tecnico e succede un casino. Furbo come consiglio.

E infatti è questo il suoo forte dubbio, considerando anche che potrebbe creare dei problemi anche all'affittuario nel caso in cui il vigile facesse una verifica presso l'ufficio tecnico. Ne approfitto per chiedere: è vero che nel momento in cui si dichiara la residenza, vengono chiesti gli orari in cui il richiedente può essere trovato in casa?
 

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Per mia esperienza non chiedono orari, e le visite non sono concordate, nel mio caso, visto che esco la mattina e torno la sera, si "accontentarono" della conferma data da chi viveva con me.
 

studiopci

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Mi spiace contraddirvi, ma state riportando una serie di inesattezze :
1 - Requisito fondamentale per la richiesta di residenza è la presentazione all'atto della sottoscrizione del mod. AP/4 di titolo di proprietà o contratto di fitto , questo per disposizione di pubblica sicurezza, poi ci sono i casi anomali che vengono trattati in quanto tali ( es. Ai fini dell'obbligo di cui al primo comma, la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel Comune ove ha il domicilio, e in mancanza di questo, nel Comune di nascita L. 24 dicembre 1954, n. 1228 )
2- la circolare n° 8 del 1995 del Mininterno è una circolare emanata in riferimento al fatto che alcuni comuni
non davano residenza a casi anomali o a persone che non comprovassero un lavoro o con precedenti penali , pertanto detta circolare in virtù del disposto art. 2 comma 1 chiarivano che un comune non può in alcun modo negare la residenza ad un cittadino ( Italiano , comunitario o extracomunitario ) ma questo non significa, in deroga alle disposizioni di legge, bensì si classifica come anomalo e lo si iscrive come " senza fissa dimora " .

3 -
Nei locali di categoria c e' legalmente possibile ottenere utenze indipendenti, ovviamente saranno utenze di tipo commerciali e quindi a tariffe leggermente piu' alte.
Certamente ma nei locali classificati commerciali o attivita produttive, non si può prendere residenza se non fiscale.

4- Nel caso specifico ( oggetto della discussione ) il signore ha un contratto di fitto per uso deposito , legalmente all'interno di un locale uso deposito non è possibile prendere residenza , in quanto non esistono nè sussistono i requisiti igienico -sanitari tali da consentire ciò, l'assunto " basta un letto ed un bagno è ti danno la residenza " non è assolutamente da prendere in considerazione, occorre ricordare che oltre alla residenza ci sono una serie di adempimenti normativi da espletare ( TARSU, Elettorale, Tributi, ecc.ecc. ) che prevedono la presenza di specifiche condizioni.
5 - In locali non adibiti ( catastalmente e tecnicamente) alla residenza o al domicilio ( es. depositi, sottotetti, garage e similari, non è possibile richiedere contratti Enel, Gas, Telefono, Acqua, ( provate a richiedere un contratto ex novo e vedete se non vi chiederanno : Licenza edilizia, contratto di fitto o titolo di proprietà, certificazione degli impianti , ed altro ) altra cosa sono i locali con destinazione commerciale o attività produttive, dove comunque sono richiesti i documenti comprovanti la titolarità del bene e la loro destinazione d'uso, ma dove non è possibile portare residenza anagrafica.

6 -
semplicissimo: dichiari la verità, cioè che la residenza è nella mansarda, i vigili verranno solo a controllare se c'è un letto per dormire, non sapranno nemmeno che quella mansarda è accatastata come deposito e nessuno glielo dirà
Fermo restando che questo rientra in quella possibilità da me paventata all'inizio della discussione, non si può dare come consiglio e certezza, in quanto non risulta vero, sia ben chiaro in un caso del genere l'ufficiale d'anagrafe commette un' illeggittimità ed il reato di omissione di atto d'ufficio.

7- L'ufficiale d'Anagrafe ( Impiegato, Segretario Comunale o Generale ) è un delegato dal Sindaco in qualità di Ufficiale di Governo ( Sindaco ) il quale Sindaco nella figura di Ufficiale di Governo rappresenta il Prefetto in qualità di rappresentante territolriale del Prefetto , gli appartenenti alle forze di Polizia Locale in forza di delega Prefettizia sono investiti della qualifica di Vigile accertatore ( anagrafe, tributi, sanitari, tecnici, abusivismo ) , ai Vigili Urbani compete l'accertamento della dichiarazione resa al momento della richiesta di residenza, in forza di questo si recano all'indirizzo indicato ed accertano il requisito della presenza in loco, non fissano appuntamenti nè altro ( almeno ufficialmente ) dopo qualche passaggio in vari orari, di solito 4 in varie ore della giornata , comunicano l'insussistenza della domanda per assenza del richiedente e l'Ufficiale d'Anagrafe rigetta la domanda di iscrizione al comune, annullando la cancellazione dal comune di provenienza. I vigili accertatori anagrafici, hanno solo il compito di accertare la reale ed effettiva dimora abituale presso il domicilio indicato in domanda, null'altro devono e/o compete loro, sarà l'Ufficiale d'Anagrafe in forza della delega a richiedere la visione e/o la presenza dei requisiti.

Fabrizio
 

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Rispondo punto per punto a studiopci:
1- ok
2- ok
3- in locali commerciali non si puo' prendere residenza, ma solo dichiararvi il domicilio
4- ok, ma la non possibilita' di prendere la residenza non e' causata dalla mancanza dei servizi essenziali (di cui la mansarda in questione e' peraltro dotata), ma dalla categoria catastale non abitativa. Come esempio basti pensare ai modernissimi loft milanesi i quali sono dotati di caratteristiche spesso superiori a quelle delle case "ufficiali", eppure, nonostante cio', non e' possibile prendervi la residenza.
5-assolutamente errato: e' lecito e previsto l'allaccio di utenze indipendenti anche in locali che, vuoi per la caratteristiche, vuoi per la categoria catastale, non sono abitabili. Ho personalmente attivato utenze nuove e singole in una cantina c2 di 5 mq ed in un box c6, immobili non abitabili ma autonomamente accatastati, regolari, e non pertinenziali di vicine abitazioni. I gestori chiedono che tu fornisca gli estremi del permesso a costruire, i dati catastali, e il titolo di proprieta', ovviamente le utenze saranno di tipo non residenziale. Solo e soltanto negli immobili costruiti abusivamente non e' possibile richiedere utenze.
6- ok
7- ok
 

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Addendum: la tarsu va pagata per qualsiasi locale, di qualsiasi natura sia ed in qualunque stato esso versi, che sia allacciato alla rete elettrica, quindi considerato potenzialmente in grado di produrre rifiuti. Fonte: persona qui a fianco a me che lavora in Ama Roma.
 

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